Dall'americana acqua e sapone a Guede: i personaggi del giallo

Questi i personaggi protagonisti del processo per l'omicidio di Meredith Kercher che si è concluso davanti alla Corte d'assise di Perugia

Dall'americana acqua e sapone a Guede: i personaggi del giallo

Questi i personaggi protagonisti del processo per l'omicidio di Meredith Kercher che si è concluso davanti alla Corte d'assise di Perugia.

La vittima Meredith Susanna Cara Kercher era nata il 28 dicembre del 1985 a Londra. In Inghilterra aveva frequentato l'Università di Leeds. Giunta a Perugia circa un mese prima del suo omicidio grazie al programma Erasmus, all'Università del capoluogo umbro studiava storia del cinema, letteratura inglese e lingua francese.

Amanda Knox Nata a Seattle il 9 luglio del 1987 è cresciuta nella città americana dove seguiva un corso di lingua e letteratura creativa nella locale Università per stranieri. Appassionata di yoga e calcio, a Perugia viveva nella casa di via della Pergola insieme a Meredith e a due coinquiline italiane. Nel capoluogo umbro frequentava un corso di scrittura creativa. Durante il processo ha mostrato in aula maglie dedicata ai Beatles dei quali è appassionata.

Raffaele Sollecito Nato a Bari il 26 marzo del 1984 è l'ex fidanzato della Knox che ha conosciuto a un concerto di musica classica. Nel 2003 si è iscritto all'Ateneo perugino laureandosi in informatica in carcere dopo il suo arresto. Sta seguendo ora il corso di specialistica in realtà virtuale all'Università di Verona.

Rudy Guede Originario di Agou, in Costa d'Avorio, dove è nato il 26 dicembre del 1986 è arrivato all'età di sei anni a Perugia dove è stato a lungo affidato a una famiglia del posto. Arrestato in Germania dopo l'omicidio è stato già condannato a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato e nei suoi confronti è in corso il processo d'appello nel quale l'accusa ha chiesto la conferma della pena.

Patrick Lumumba Nato a Kindu, in Congo, il 5 maggio del 1969, è giunto in Italia all'età di 15 anni lavorando inizialmente nel settore della produzione di abbigliamento. Musicista, ha a lungo gestito un pub chiuso dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta sull'omicidio Kercher. Venne arrestato e passò circa due settimane in carcere prima di essere riconosciuto estraneo alla vicenda e prosciolto su richiesta della procura.

Il pm Giuliano Mignini Perugino, 59 anni, è il magistrato che ha coordinato dall'inizio l'inchiesta della polizia. E' titolare tra l'altro dell'indagine sulla morte del medico Francesco Narducci e di quella sui presunti depistaggi.

Il pm Manuela Comodi Anche lei perugina, 47 anni, è in magistratura dal 1992. Ha sempre svolto il ruolo di pubblico ministero e prima di arrivare nel capoluogo umbro è stata in servizio a Lagonegro, dove si occupò tra l'altro dell'inchiesta sul cardinale Giordano, e a Spoleto. A Perugia ha coordinato anche l'indagine su presunti appalti pubblici pilotati e su una cellula anarco-insurrezionalista nello spoletino.

Il presidente della Corte E' Giancarlo Massi, 55 anni. Guida la sezione penale del tribunale di Perugia dal febbraio del 2006. Ha presieduto la Corte d'assise davanti alla quale si è svolto il processo a Roberto Spaccino, condannato all'ergastolo per avere ucciso la moglie incinta.

Il giudice a latere Beatrice Cristiani. Originaria di Roma, ha 52 anni e ha cominciato la carriera in magistratura nel 1984 come uditore giudiziario a Perugia. Nel 1996 è arrivata all'allora pretura del capoluogo umbro.

I giudici popolari Tre uomini di 35, 38 e 57 anni (il più giovane è un

avvocato) e tre donne, di 37, 43 e 51 anni. I loro nomi sono stati estratti a sorte con un programma computerizzato tra tutti i cittadini italiani che risiedono nel territorio di competenza del tribunale di Perugia.

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