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Delpini: "Non ci sono case". La Diocesi mette un milione

L'arcivescovo annuncia l'avvio del Fondo Schuster. In Duomo: "Chiedo a tutti di contribuire e aiutare"

Delpini: "Non ci sono case". La Diocesi mette un milione
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«In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case! Ispirato dalle parole del Beato Cardinal Schuster, in occasione del 50° di Caritas Ambrosiana, voglio rivolgere un appello simile e dare vita a un fondo che si chiamerà Fondo Schuster Case per la gente». Le parole dell'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ieri pomeriggio, hanno risuonato in Duomo, in occasione del 50° anniversario (era il 18 dicembre 1974) di Caritas Ambrosiana, davanti a oltre mille persone tra autorità e volontari. Parole accompagnate da quell'opera-segno che nei mesi scorsi Delpini aveva invocato come necessaria. Ed eccola, l'opera-segno della Diocesi di Milano: la costituzione di un fondo, affidato per la gestione a Caritas, che avrà una dotazione iniziale di 1 milione di euro, derivante da riserve diocesane. In prospettiva, il Fondo Schuster potrà essere alimentato da donazioni monetarie (effettuate da cittadini, imprese, enti privati o pubblici) e dal conferimento di appartamenti (pubblici e privati). Tre le finalità: il 50% delle risorse sarà destinato ai lavori di riqualificazione di immobili, per quelle famiglie con difficoltà di accesso a soluzioni abitative a prezzo di mercato; il 20% serviranno ad erogare garanzie per i privati che intendono mettere a disposizione i propri appartamenti a prezzi calmierati, perché siano destinati a famiglie o individui con difficoltà di accesso a soluzioni abitative a prezzo di mercato; il 30% saranno un contributo chi si trova in povertà o in difficoltà per le spese legate alla casa, ovvero affitti, bollette, spese condominiali, spese per la riqualificazione energetica. «L'avvio e la gestione del Fondo sono obiettivi di grande attualità e spessore, e rappresentano il modo migliore per celebrare, in maniera non rituale ma generativa di futuro, i 50 anni di azione Caritas a Milano e in diocesi», osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. Il Fondo opererà tramite la rete dei Centri di ascolto Caritas, coordinata dal Servizio Siloe, per l'individuazione delle famiglie residenti nel territorio della Diocesi destinatarie degli interventi mentre la Fondazione San Carlo (promossa da Diocesi e Caritas) si occuperà, insieme ad altri soggetti, di riqualificare e gestire gli appartamenti conferiti al Fondo. Intitolato al cardinale Ildefonso Schuster, nel 70° anniversario dalla morte (31 agosto 1954), «per ricordare una delle attenzioni principali che caratterizzarono il ministero pastorale dell'Arcivescovo del secondo dopoguerra, culminata nel progetto della Domus Ambrosiana» come spiegano dalla Caritas, «il Fondo Schuster non vuole essere solo una raccolta di risorse ha aggiunto l'Arcivescovo nell'omelia vuole essere un messaggio, una provocazione, un invito alle istituzioni e a tutti gli enti e le persone sensibili alla sfida. Comune di Milano e Regione Lombardia hanno già garantito di mettere a disposizione appartamenti da riqualificare.

Saranno un primo segno di cui i cittadini sono grati. Ma è solo un segno. Invochiamo una politica, una strategia, un'alleanza perché anche nella nostra città e nelle città della nostra diocesi si diffonda una parola di speranza e di incoraggiamento».

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