Far West a Bergamo nel dopopartita (Denis al 93' regala il pari all'Atalanta, mentre l'Empoli ottiene il 17° pareggio stagionale) con rissa, pugni, minacce di morte e future denunce. La denuncia parte dal capitano dei toscani Massimo Maccarone: «È accaduto un fatto veramente brutto. Appena entrati negli spogliatoi Cigarini ha chiamato Tonelli. Dietro c'era Denis che ha colpito il mio compagno con un cazzotto e gli ha rotto il naso. E poi qualcuno ha spento la luce, forse per consentire ai bergamaschi la fuga». A riportare calma ci pensa il dg atalantino Pierpaolo Marino: «Denis ha avuto una reazione scomposta, ma Tonelli in campo e nel tunnel l'aveva minacciato di morte. Non solo lui ma anche la sua famiglia e i suoi figli. Non è un pazzo, è stato provocato. Lui ha sbagliato, ma questi sono avvertimenti di tipo mafioso. Siamo comunque contenti che Tonelli non si sia rotto nulla, ha solo un'escoriazione. E qualcuno nel sedare gli animi ha inavvertitamente spento la luce».
Durante il viaggio di ritorno a Empoli, Cigarini ha chiamato Maccarone «giurando sui propri figli» di non essere d'accordo sul comportamento di Denis. Dispiaciuto anche il tecnico toscano Maurizio Sarri: «Non ho visto, ma i ragazzi mi hanno dato tutti la stessa versione. È come se avessero colpito un figlio, un grande dolore».
A chiarire le cose ci penseranno
però gli ispettori di Lega presenti che hanno visto tutto e per Denis si prospetta una lunga squalifica, almeno 3 giornate. Ma anche Tonelli sarà ascoltato dalla Procura Federale (e lo stop potrebbe arrivare pure per lui).
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