"In Siria la situazione è talmente grave da potersi affermare che vi si commettono anche crimini contro l’umanità, e dunque le autorità di Damasco debbono porre fine agli attacchi contro i civili". L'appello è stato lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, a margine di una visita ufficiale a Vienna.
"Assistiamo al bombardamento indiscriminato di interi quartieri, all’uso degli ospedali come centri di tortura, all’uccisione e agli abusi su bambini di soli 10 anni di età", ha denunciato il segretario dell'Onu, dopo aver incontrato il presidente austriaco Heinz Fischer.
Intanto i gruppi dell’opposizione siriana hanno respinto la nuova costituzione proposta del regime di Bashar al Assad, che ieri ha annunciato un referendum popolare per il 26 febbraio.
"I Comitati di coordinamento locali (Lcc) fanno appello al popolo per respingere e boicottare il referendum, per confermare la mancanza di sostegno a questo regime criminale", ha scritto il gruppo dell’opposizione in un comunicato, aggiungendo che "la bozza di costituzione non è altro che uno strumento politico o un progetto politico scritto da questo regime barbarico, non vediamo alternative al rovesciamento del regime, dei suoi simboli e dell’ideologia su cui si basa".
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