Depardieu: morto a trentasette anni Guillaume, figlio ribelle e sfortunato

Stroncato a 37 anni da una polmonite fulminante. Guillaume Depardieu, figlio di Gérard, ha vissuto una vita tragica e tormentata. Nel 2003, per un incidente motociclistico, gli era stata amputata una gamba

Depardieu: morto a trentasette anni 
Guillaume, figlio ribelle e sfortunato

Milano - L’attore Guillaume Depardieu, figlio 37enne di Gerard Depardieu, è morto in ospedale in ospedale vicino Parigi. Un portavoce di Artmedia, la società produttrice del padre, ha detto riferito che Guillaume aveva "contratto un virus che ha causato una polmonite fulminante". Guillaume era separato dalla moglie con cui aveva avuto una bimba, Louise, di 7 anni. Figlio d’arte, il debutto sul grande schermo arrivò a soli 3 anni.

Nel 1995 un tragico incidente in moto Nel corso della sua carriera ha recitato in molti film quasi tutti francesi, in alcuni al fianco del padre, come "Tutte le mattine del mondo" e la miniserie "I miserabili". La vita di Guillaume era stata profondamente stravolta da un incidente in motocicletta avuto dall’attore nel 1995: un bagaglio volò dalla macchina che lo precedeva e gli maciullò il ginocchio. Le successive cure non riuscirono mai a debellare una brutta infezione che, nel 2003, portò i medici ad amputargli la gamba.

Impegno nel sociale e problemi con la giustizia
In seguito a questa vicenda ha anche dato vita alla "Fondazione Guillaume Depardieu" che si batte per il riconoscimento dei danni, morali e fisici, causati da infezioni ospedaliere.

Negli anni successivi è stato più volte protagonista delle cronache per guai con la giustizia: nel 2003 venne condannato a 9 anni con la condizionale per aver minacciato un uomo con una pistola a Trouville in Francia mentro nel giugno scorso era stato condannato a due mesi di prigione per guida in stato di ebbrezza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica