Derivati, in aula come testimoni la Moratti e gli ex sindaci Albertini e Borghini

Il giudice ha ammesso i tre testu. In aula intanto scontro sulle prove. Le difese: «Le intercettazioni dimostreranno che le indagini sono state influenzate da fattori esterni all'inchiesta»

Il sindaco Letizia Moratti e gli ex sindaci Gabriele Albertini e Giampiero Borghini testimonieranno al processo per la truffa dei derivati ai danni del Comune del valore di oltre 100 milioni. I tre testi sono stati citati dalle difese e il giudice Oscar Magi li ha ammessi così come ha ammesso tutti gli altri indicati nelle liste delle parti. Si tratta di un'ottantina di persone, tra cui figurano 21 consulenti. Il giudice della quarta sezione penale ha inoltre accolto la richiesta, sempre avanzata dalle difese di 13 persone e quattro banche, di acquisire un'ottantina di conversazioni telefoniche intercettate nel secondo semestre del 2008. Come richiesto dai difensori, sui file audio sarà disposta una perizia per le trascrizioni. Per nominare il perito a cui affidare l'incarico, Magi ha rinviato il processo al 29 settembre. Un altra data, il 6 ottobre, è stata fissata per discutere le prove documentali. PIccolo scontro in aula, intanto, sulle prove. «Le intercettazioni dimostreranno che le indagini sono state influenzate da fattori esterni all'inchiesta, per questo chiedo che vengano acquisite», dice l'avvocato Giuseppe Iannaccone nella fase del processo dedicata alla presentazione delle fonti di prova. Il pubblico ministero Alfredo Robledo, che ha chiamato in giudizio 13 persone e 4 banche, non ha chiesto l'acquisizione delle intercettazioni e quando ha domandato a Iannaccone quali sarebbero i fattori esterni che avrebbero influenzato l'inchiesta, il legale ha risposto: «Lo dirò in fase dibattimentale». Alla richiesta di acquisizione delle intercettazioni si sono associati altri difensori. Le telefonate intercettate sono un'ottantina e si sono svolte nel secondo semestre del 2008. I file audio sono depositati agli atti e le parti ora stanno discutendo se si renda necessaria la trascrizione o se sia possibile utilizzarne i brogliacci.

I legali hanno inoltre depositato un ingente quantitativo di documenti, quindi è possibile che il giudice Oscar Magi disponga un rinvio prima di decidere sulle fonti di prova per dare l'opportunità alle contro parti di analizzarle.

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