Il design del futuro è qui: premiati i giovani al SaloneSatellite Award

Assegnati i riconoscimenti agli under 35 nella sfida delle idee e del progetto. In Fiera 650 designer di tutto il mondo. Da non perdere la mostra multimediale "Africa & Latin America Rising Design/Design Emergente", aperta fino al 22 aprile

Il design del futuro è qui: premiati i giovani al SaloneSatellite Award

Il futuro del design? È già qui, al SaloneSatellite, l’appuntamento più importante a livello internazionale dedicato ai giovani talenti, ai creativi under 35 che espongono i loro lavori al Salone del Mobile in corso a Fiera Milano fino al 22 ottobre (padiglioni 13-15 con ingresso libero al pubblico da Cargo 4), che aderisce all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 lanciato dalla Commissione Europea e gestito e coordinato in Italia dal Ministero dei Beni Culturali.

Evento nell’evento è il concorso SaloneSatellite Award, ulteriore passo per facilitare il contatto tra domanda e offerta, tra imprenditori e designer, tra creatività e produzione. La giuria internazionale ha premiato tre progetti che si distinguono per il messaggio che contengono, privilegiando l’incisività formale del design ma anche la componente sostenibile, comunicativa, interattiva e ludica indispensabile per la vita di adulti e piccoli. I tre premi consistono in un gettone di presenza. I vincitori potranno anche avvalersi di un servizio di consulenza e ufficio stampa per garantire la massima visibilità del prodotto premiato. I tre premi consistono in un gettone di presenza. I vincitori potranno anche avvalersi di un servizio di consulenza e ufficio stampa, al fine di garantire la massima visibilità del prodotto premiato. Ecco a chi sono stati assegnati i riconoscimenti.

PRIMO PREMIO
Stefano Carta Vasconcellos (Italia) per il prototipo Cucina Leggera (Light Kitchen), un blocco cucina, assemblabile tramite l’incastro dei sette elementi che la compongono, senza l’utilizzo di viti o ferramenta. Fa parte della collezione di arredi della piattaforma CelerFurniture. Motivazione: facilità costruttiva e di assemblaggio, compattezza, accessibilità economica sono le caratteristiche principali della Cucina Leggera, che esprimono allo stesso tempo un approccio e una visione progettuale valida anche per il futuro.

SECONDO PREMIO
Tink Things (Croazia) per il prototipo Tink Things realizzato con un approccio progettuale che considera l’ampio spettro delle esigenze sensoriali applicando i principi terapeutici dell’integrazione sensoriale alla progettazione di prodotti che danno forma a un ambiente comodo e stimolante per tutti i bambini. Motivazione: è un progetto che considera i bambini non come piccoli adulti, ma solo come bambini. Tink Things asseconda le loro precise esigenze ludiche e sensoriali offrendo stimoli per una crescita serena e consapevole.

TERZO PREMIO
Yuri Himuro (Giappone) per il prototipo Soft Block. Motivazione: i moduli di tessuto Soft Block, favoriscono l’interazione e la creatività di chi li usa, come un progetto non finito, ma aperto a infiniti sviluppi e possibilità. Inoltre dimostrano come anche il tessuto può diventare un elemento tridimensionale e modulare per decorare in modo semplice e personale il proprio ambiente di vita.

PREMIO ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE
Sakari Hartikainen (Finlandia) per il prototipo Savoa, un tavolino finemente equilibrato che tiene conto dell’equilibrio ecologico e rispecchia la costante richiesta di armonia nelle nostre vite. Motivazione: trasmette fin dal primo impatto un gradevole equilibrio fra pensiero ecologico e pensiero estetico. Attinge alle più storiche tradizioni del design nordico e asiatico, le fonde e le proietta in modo maturo ed elegante nel mondo contemporaneo.

BANCA INTESA SANPAOLO AWARD
Mutarq (Messico) per il prototipo Claro, una libreria piatta e leggerissima. Offre maggiore capacità di contenimento con il
minimo del materiale, usando la falegnameria tradizionale senza colla, insieme alla produzione Cnc. Motivazione: esprime con il minimo, il massimo dell’idea della sostenibilità per leggerezza, semplicità, facilità di montaggio e trasporto, ed economicità. Racchiude in questo modo tutti gli elementi basilari della progettazione sostenibile.
Dall’edizione del 2017, Intesa Sanpaolo assegna un premio speciale del valore di 5.000 euro unitamente a una sfera incisa dal designer Luca Trazzi, che richiama l'installazione Dandelion esposta alle Gallerie d'Italia per tutta la durata del Salone.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è presente negli spazi del Salone a Rho-Fiera con un punto informativo aperto al pubblico dalle 9.30 alle 18.30 lungo corso Italia (padiglioni 9-11) attivo per informazioni commerciali sull'attività bancaria e sul business immobiliare di Intesa Sanpaolo Casa, la società di mediazione e intermediazione immobiliare del Gruppo. E proprio Intesa Sanpaolo Casa a ospitare il 20 aprile, per la prima volta nella filiale di piazza Cordusio, un evento fuorisalone in collaborazione con il designer Luca Trazzi, che racconterà il proprio percorso artistico e l'interazione con la banca nel corso di un aperitivo jazz aperto al pubblico.

Sono 650, selezionati in tutti i Continenti i giovani che partecipano al SaloneSatellite che farà emergere, come avviene dal 1998, quando Marva Griffin Wilshire lanciò questo “talent”, le nuove “firme” del design. Quest’anno gli under 35 sono impegnati a dimostrare come il design del futuro può, attraverso la comprensione dell’estetica delle origini, costruire una nuova bellezza. Così si possono vedere tavoli che con pochi gesti diventano sedie e sgabelli come quelli di Kosuke Matsuda, o anche specchi che diventano tavolini e vasi. Divani che si arricchiscono di spalliere che scivolano su e giù della danese Felicia Arvid. Tavoli da giardino gonfiabili che si trasportano in una comoda sacca come quelli di Claudio Gatto. E ancora oggetti di stagno puro, dei berlinesi Kunstmal, da modellare con le mani e un mattarello per farli diventare un giorno un paralume o un vaso e un altro giorno un piatto o porta biglietti da visita. Oggetti smontabili, riutilizzabili, richiudibili, assemblabili, ecostenibili. Tutto si riutilizza, anche il sughero per fare le sedute delle sedie dello svizzero Christoph Steiger. E i tappeti del giapponese Yusuke Watanabe ogni giorno possono assumere una forma diversa, cubi di lana che si incastrano formando disegni diversi con i colori che piacciono di più. Uno dei temi al centro del Satellite è infatti il riuso, ispirato al tema di questa edizione dedicato al Sud del Mondo ed espresso con grande forza nella mostra multimediale Africa & Latin America Rising Design/Design Emergente, aperta fino al 22 ed è davvero da non perdere.

Anche per l’edizione 2018, il SaloneSatellite ha rinnovato la collaborazione con il department store Rinascente, che

selezionerà alcuni prodotti disegnati dai giovani designer partecipanti al SaloneSatellite per poi metterli in mostra e in vendita al Design Supermarket di Milano, in piazza Duomo, dall’autunno a Natale 2018.

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