
Giovani designer under 35 che guardano al futuro premiati al SaloneSatellite in corso al Salone del Mobile.Milano fino all’8 aprile, dove sono stati assegnati i SaloneSatellite Award 2025 deidicati quest'anno a chi ha saputo rispondere alla scommessa lanciata dal tema della manifestazione “Artigianato: un Mondo Nuovo/New cratfsmanship: a New World” con progetti che hanno saputo raccogliere questa sfida con idee mature e una riflessione concreta sul futuro dell’arredo. Più che nelle forme, nei materiali e nei processi. I giovani talenti si sono ispirati a settori eterogenei, ponendo particolare attenzione alla circolarità di materiali e componenti, e impegnandosi nella sfida di progettare soluzioni quanto più possibile monomateriche.

Minimalismo costruttivo, giunti innovativi e soluzioni smart si integrano con strumenti contemporanei come la progettazione generativa e la stampa 3D, senza mai rinunciare al valore delle tecniche tradizionali, rielaborate insieme a maestri artigiani. Nell’anno della Biennale Euroluce, non mancano le proposte di illuminazione. Delicate e rivoluzionarie al tempo stesso. Nella varietà, fa riflettere trovarli (quasi) tutti concordi nell’affermare che l’unione di artigianato e design contemporaneo permette la creazione di un’identità culturale unica e scelte diverse per il futuro.
“L’artigianato è essenziale per il progresso e cruciale anche nel mondo odierno alimentato dall'intelligenza artificiale e dalla stampa 3D - sottolinea Paola Antonelli, presidente della giuria -. Non è solo un modo per comprendere la cultura materiale di altri popoli. Poiché spesso viene distillata nel corso dei secoli, contiene anche un’antica saggezza riguardante la natura e la sopravvivenza, offrendo così lezioni collaudate e affidabili sulla sostenibilità. Quando i materiali e le tecnologie sono nuovi di zecca, inoltre, la capacità di realizzare, a mano, è necessaria per guidare l’innovazione”.

Il primo premio è stato assegnato a Kazuki Nagasawa dello studio giapponese Super Rat per Utsuwa-Juhi Series, una serie di vasi e contenitori che reinterpretano l'artigianato giapponese e ne preserva storia e cultura, utilizzando la corteccia come materiale principe e tecniche di tintura tradizionali, per creare forme diverse e ridurre l'impatto della produzione.
Il secondo premio è andato allo studio olandese Luis Marie per Plissade, uno schermo interamente tessile, irrigidito senza leganti o adesivi, che reinventa le tradizionali tecniche di plissettatura per un divisorio ondulato autoportante, che apre nuove possibilità per i tessili per la casa.
Terzo premio all’italiano Riccardo Toldo per la lampada a muro Fil Rouge: un filamento quasi invisibile prende vita quando alimentato ai poli opposti. Ispirato al filo rosso, che si dice leghi i destini, il suo aspetto fragile (diametro 1,8 millimetri) nasconde una potenza illuminante fino a 1200 lumen.
Al designer a cui è stata assegnata la Menzione Speciale, è stato consegnato il Róng Design Award, che offre una residenza di un mese alla Rong Design Library nel distretto Yuhang di Hangzhou in Cina, che ha promosso l’iniziativa: si tratta del designer venezuelano Juan Cortizo con Quibor
Project, una cassa acustica che incarna la passione per il design industriale e dell'impegnoverso l'artigianato venezuelano, ogni pezzo di questa collezione unica esprime appieno la formazione e l'esperienza del suo autore.
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