Dieci colpi in quindici giorni: presi

Dieci rapine in quindici giorni a bar, farmacie, hotel e tabaccherie. È il record stabilito dal 20 agosto al 4 settembre da due pregiudicati romani, A. A. di 36 anni e P. Z. di 35, sottoposti a fermo per rapina plurima aggravata e ricettazione dagli agenti del commissariato Vescovio a cui si erano rivolti i commercianti, ormai terrorizzati per la raffica di colpi messi a segno. Sempre la stessa la dinamica dei blitz: i due agivano muovendosi con uno scooter rubato tra i quartieri Vescovio, Salario e Castro Pretorio. Armati di pistole a salve ma del tutto identiche alle calibro nove, passamontagna calati sui volti, caschi di vari colori indosso e ogni volta diversi per non dare troppo nell’occhio. Audaci i due. Spesso, infatti, sparavano in aria per intimorire gli esercenti o facevano finta di caricare l’arma in modo da spaventarli. La scorsa settimana, dopo l’ennesimo colpo ai danni di un albergo, hanno però perso un bossolo rinvenuto poi in strada dalla polizia. Ritrovamento che ha contribuito, insieme alle testimonianze dei negozianti, alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza installate in alcuni negozi, a costruire una serie di indizi che hanno quindi portato al fermo dei due.

Gli investigatori guidati dal dirigente Filippo Bertolani sono andati a prelevarli nei loro appartamenti sequestrando, oltre alle due pistole, tutto l’occorrente usato dalla coppia di rapinatori per camuffarsi. Sotto sequestro è finito anche lo scooter. I due, che hanno racimolato con i colpi circa 5.000 euro, sono ora rinchiusi nel carcere di Regina Coeli.

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