Deliziosi e profumati, i mandarini sono tra i frutti prediletti della stagione invernale. Fanno parte della famiglia delle Rutacee (la stessa a cui appartengono il cedro ed il pompelmo) e crescono su omonimi alberi di altezza variabile da due a quattro metri. Gli arbusti sono anche noti per i loro meravigliosi fiori piccoli e bianchi chiamati zagare, assai utilizzati per comporre i bouquet delle spose poiché simboleggiano l'amore e la purezza. I mandarini, oltre a essere buoni, possiedono importanti proprietà benefiche. Scopriamole insieme.
Mandarini, un po' di storia
I mandarini hanno origini antiche e una storia strettamente connessa con quella della Cina meridionale. Basti infatti pensare che il loro nome deriva proprio da quello dei più importanti funzionari cinesi, i mandarini appunto, che rappresentavano l'autorità dell'imperatore.
Attualmente, assieme all'arancio dolce essi sono gli agrumi più coltivati al mondo. Numerose le varietà: Cleopatra, King, satsuma, tangerine solo per citarne qualcuna.
Spesso vengono confusi con le clementine. In realtà le clementine sono un incrocio tra l'arancia e il mandarino e, a differenza di quest'ultimo, si caratterizzano per la forma sferica, la buccia sottile e gli spicchi privi di semi dal sapore estremamente zuccherino.
Le proprietà dei mandarini
I mandarini fanno parte della frutta e della verdura di colore giallo-arancio e, dunque, possiedono le caratteristiche nutrizionali di questo gruppo. Sono ricchi di fibre e di:
- Vitamine: vitamina A, vitamine B1, B2, B6, B9, vitamina C, vitamina E
- Sali minerali: calcio, potassio, ferro, magnesio, zinco, fosforo, sodio, rame, manganese
- Antiossidanti: flavonoidi, polifenoli, carotenoidi, limonene.
Gli agrumi forniscono circa 53 calorie per 100 grammi. Per la maggior parte si tratta di zuccheri (fruttosio, glucosio). Inoltre possiedono una irrisoria quantità di grassi.
I benefici dei mandarini
I mandarini sono alleati della salute. Un consumo regolare e moderato contribuisce a:
- Rinforzare il sistema immunitario: merito della vitamina C. Due o tre frutti, infatti, contengono più della dose minima giornaliera raccomandata, ovvero 80 mg. Inoltre gli antiossidanti stimolano la produzione di enzimi in grado di proteggere il fegato e di eliminare i danni subiti dal DNA
- Prevenire le malattie cardiovascolari: vari studi, tra cui uno pubblicato su Current pharmaceutical biotechnology, hanno confermato la capacità dei flavonoidi, in particolare la naringenina, di abbassare i livelli di colesterolo LDL o "cattivo" e quindi di preservare dal rischio di sviluppare patologie come l'aterosclerosi
- Regolarizzare il funzionamento dell'intestino: oltre a contrastare la stitichezza grazie all'elevato contenuto di fibre, questi agrumi hanno una buona azione digestiva
- Prevenire il diabete: i flavonoidi come la naringenina e l'esperidina possiedono proprietà antiossidanti e anti-iperglicemiche e quindi contruibuiscono a mantenere regolare la quantità di zuccheri nel sangue. Tuttavia, in caso di diabete conclamato, è bene consumare pochi mandarini.
Chi deve fare attenzione a mangiare i mandarini
Generalmente i mandarini sono dei frutti sicuri. Si raccomanda di mangiare due o tre al giorno. Alcune persone, però, devono prestare attenzione. In particolare chi è allergico agli agrumi, chi soffre di diabete e di reflusso gastroesofageo.
Possono altresì verificarsi interazioni farmacologiche, soprattutto se si assumono farmaci fotosensibilizzanti, antipertensivi, anticoagulanti e inibitori della pompa protonica.
Mai esagerare con la quantità.
Tra gli effetti indesiderati derivanti dal consumo eccessivo ricordiamo bruciore di stomaco, stitichezza, diarrea, aumento del rischio di calcoli renali e interferenza con l'assorbimento del ferro.Leggi anche:
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