Perdere peso in maniera sana e con risultati: i consigli dell'esperto

Secondo il dottor Luigi Alberto Marrari è fondamentale riattivare il metabolismo seguendo una dieta sana ed equilibrata

Perdere peso in maniera sana e con risultati: i consigli dell'esperto
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L'estate è alle porte e con essa giunge il desiderio (e anche la necessità) di indossare abiti più freschi e leggeri. Spesso, tuttavia, l'arrivo della bella stagione è fonte di ansia. Guardandosi allo specchio, infatti, ci si rende conto di dover perdere peso e per raggiungere questo obiettivo si è disposti a tutto, anche ad adottare soluzioni drastiche pericolose per la salute.

Al fine di evitare di innescare meccanismi nocivi e autodistruttivi, la soluzione migliore è prendersi cura in modo sano e costante del proprio corpo. Perché si tende ad accumulare peso durante l'inverno e quali sono le strategie detox efficaci ma sicure al tempo stesso? Ha risposto a questi quesiti il dottor Luigi Alberto Marrari.

Le cause dell'accumulo di peso in inverno

Nel corpo umano ci sono due tipologie di tessuto adiposo: il grasso bianco e il grasso bruno. Entrambi sono coinvolti nel bilancio energetico dell'organismo, tuttavia le loro funzioni sono diametralmente opposte. Il grasso bianco, infatti, è implicato nel deposito e nella mobilizzazione dell'energia sotto forma di trigliceridi. Inoltre rappresenta una vera e propria sorgente di ormoni (leptina, adiponectina), di fattori di crescita e di enzimi.

Il grasso bruno, invece, brucia le calorie ed è specializzato nel dissipare energia come calore durante la termogenesi indotta dal freddo o da una dieta ipercalorica. Ecco, dunque, perché l'allenamento all'aperto con il freddo attiva le riserve sia di grasso bianco che di grasso bruno. Risvegliatosi in tal modo il metabolismo, esso consente di bruciare una maggiore quantità di calorie.

Secondo il dottor Marrari, la causa principale dell'aumento di peso in inverno è legata all'incremento del consumo calorico e, quindi, alla crescita del grasso bruno. Non è un caso che, soprattutto durante il periodo natalizio, si tende a "difendersi" e a "compensare" le temperature più rigide prediligendo cibi golosi ma ricchi di grassi.

Perdere peso: cosa non deve mancare a tavola

Il dottor Marrari parla chiaro. Si può perdere peso solo adottando una dieta ricca di fibre e di cibi ad alto contenuto di acqua, vitamine e antiossidanti. Via libera ai legumi, ai cereali integrali e alle verdure in foglia. Sono, invece, banditi gli alimenti fritti.

Il consumo regolare di spezie ed erbe aromatiche, ad esempio origano, cannella, menta, zenzero, finocchio, pepe nero, rosmarino e curcuma, può favorire i processi di depurazione dell'organismo. Allo stesso modo le fibre contenute in frutta, verdura e legumi aiutano la pulizia dell'intestino.

Le crucifere (cavolfiore, cavolo, verza, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa), ricche di vitamine e di composti fitochimici, possiedono un'azione detox. Mentre le verdure a foglie verdi (lattuga, sedano, spinaci, cicoria, bieta) promuovono lo smaltimento dei metalli pesanti e degli inquinanti.

In ambito fitoterapico la recente letteratura medico scientifica ha evidenziato come il genere Opuntia, di cui fa parte il fico d'India, è considerato assai valido nel trattamento del sovrappeso e dell'obesità. Infatti la polpa disidratata che si ricava dalle pale ha un alto contenuto di Opuntiamannano, una sostanza ricca di polisaccaridi che, legando i grassi e gli zuccheri non digeriti, li rende meno assimilabili per l'organismo.

Perdere peso: come riattivare il metabolismo

Il primo passo per perdere peso è riattivare il metabolismo, ovvero l'insieme delle reazioni chimiche che avvengono nell'organismo necessarie per trasformare il cibo ingerito in energia indispensabile per la sopravvivenza e per il buon funzionamento delle cellule. Fondamentale è dunque seguire un'alimentazione sana priva di alimenti processati, ma spesso ciò non è sufficiente.

In determinati casi è possibile ricorrere all'aiuto dei cosiddetti "acceleratori metabolici naturali" che forniscono al corpo i componenti funzionali che non si riescono ad assumere con la dieta. In tal modo si interviene in maniera specifica sulla detossificazione del fegato e sul controllo del livello di colesterolo e si contribuisce al benessere cardiovascolare e al mantenimento del peso corporeo.

Un acceleratore metabolico naturale molto impiegato è l'arancio amaro (Citrus aurantium) che, dal punto di vista farmacologico, presenta una molecola naturale molto interessante: la sinefrina. Essa è in grado di interagire con i recettori B3 adrenergici, localizzati prevalentemente nel tessuto adiposo bruno.

L'estratto di arancio amaro è usato nella composizione di molti prodotti dimagranti poichè la sinefrina lavora sui grassi corporei attivando la lipolisi. Inoltre favorisce la termogenesi, provocando l'aumento delle calorie bruciate dall'organismo.

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