Cuore, ossa, difese immunitarie. Ecco perché dovresti mangiare finocchi

Questo ortaggio si è rivelato un ottimo alleato per la salute del nostro organismo, ma ci sono dei casi in cui va evitato, cosa c'è da sapere

Cuore, ossa, difese immunitarie. Ecco perché dovresti mangiare finocchi
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Come spesso viene ricordato da medici e dietologi, la nostra salute dipende molto da ciò che decidiamo di mangiare, sia in senso positivo che in negativo; fra gli alimenti salutari consigliati, troviamo il finocchio, un ortaggio spesso sottovalutato, molte volte sprecato e dal prezzo contenuto. In realtà si tratta di un prezioso alleato che andrebbe consumato di frequente a tavola, perché possiede delle ottime qualità.

Partiamo col dire che il finocchio è una verdura completamente priva di grassi. In 100g sono contenute 9 calorie, 2,2 g di fibre, 1,2 g di proteine, 1 g di carboidrati e 1 g di zuccheri. Non solo. Questo vegetale contiene anche moltissima acqua, oltre a calcio, fosforo, magnesio e sodio. I medici consigliano caldamente di integrarlo nell'alimentazione, perché migliora lo stato delle osse, ha ottime proprietà digestive, depurative, antinfiammatorie e antiossidanti. Insomma, un autentico toccasana.

I principali benefici del finocchio

Soffermandosi di più sulle eccezionali qualità di questo ortaggio, scopriamo che i suoi effetti benefici sul corpo umano sono molteplici. Partiamo con la sua qualità più conosciuta, vale a dire la sua azione sull'apparato gastro-intestinale. Il finocchio favorisce la digestione e riduce la produzione di gas intestile, cosa che lo rende assolutamente prezioso per tutti coloro che soffrono di disturbi come crampi addominali e meteorismo. Questo è possibile perché il finocchio contrasta i processi fermentativi, cosa che va a ridurre il gonfiore. Sono assolutamente valide le tisane preparate con i suoi semi.

Oltre a questo, si è scoperto che il finocchio migliora le difese immunitarie dato che contiene vitamina C, un antibatterico naturale. Non solo. Questo ortaggio aiuta anche in caso di anemia, dal momento che contiene una buona quantità di ferro. Il suo essere povero di grassi ma ricco di fibre lo rende inoltre un alimento protettivo per il nostro cuore, dal momento che abbassa i livelli di colesterolo. Dispone anche di una scorta di acido folico, utile per le donne in gravidanza.

Il suo contenuto di calcio, potassio e fosforo lo rendono inoltre un valido alleato per la salute delle ossa. La vitamina A in esso contenuta favorisce inoltre la vista, e la pelle. Infine, grazie alle sue proprietà depurative e alle fibre, aiuta anche nel processo di dimagrimento. Allo stesso tempo, pare sia anche un rimedio naturale contro l'alitosi, dato che contrasta i patogeni alla base dell'alito cattivo.

Come integrarlo nella dieta e quando evitarlo

Le ricette a base di finocchio sono tante e varie, ed è possibile sbizzarsi. Inoltre questo vegetale si presta ad essere semplicemente sgranocchiato crudo. I dietologi non mettono paletti di sorta: si può mangiare tutto finocchio che desideriamo. Come dose giornaliera, in ogni caso, viene indicato dai 150 ai 200 g.

Di per sé non ha controindicazioni, ma in caso di gravidanza o di

determinati trattamenti farmacologici viene consigliato di evitarlo, a causa della possibilità di insorgenza di allergie. Inoltre coloro che sono allergici ai pollini di betulla, ambrosia e artemisia non dovrebbero consumarlo.

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