In occasione del Singapore Airshow la Cina presenterà per la prima volta in assoluto la versione da esportazione del suo elicottero d'attacco sviluppato internamente. Si tratta dello Changhe Z-10ME, una versione aggiornata dello Z-10 impiegato dall'Esercito popolare di liberazione (Epl), e che, nelle intenzioni di Pechino, dovrà diventare una pietra miliare per l’industria aeronautica del Dragone. Ma anche – e soprattutto - per la sua crescente presenza nel mercato globale della Difesa.
Le caratteristiche dell'ultimo elicottero cinese
Sviluppato da Changhe Aircraft Industries Corporation (CAIC), e progettato per soddisfare le crescenti esigenze della guerra moderna, lo Z-10ME non è solo un elicottero d'attacco. È considerato dagli analisti una sorta di prova vivente del progresso tecnologico e della capacità strategica raggiunte dalla Cina nel corso degli ultimi anni.
Al Singapore Airshow, questo veicolo è stato esposto con una serie di formidabili armamenti, dimostrando la sua prontezza per i ruoli di combattimento. La dotazione di armi dell'elicottero comprendeva razzi guidati e non guidati, missili aria-superficie e missili aria-aria, a dimostrazione della sua versatilità nell'ingaggiare vari tipi di bersagli. Scendendo nei dettagli, il mezzo ha un'autonomia di circa 1.120 chilometri e un peso a vuoto di circa 5.100 chilogrammi. Ha un cannone da 23 millimetri e quattro punti d'attacco esterni. Può trasportare fino a 16 missili guidati anticarro (ATGM), quattro lanciarazzi multipli da 7 barili o due pod lanciarazzi multipli da 32 barili, a seconda della natura del missione.
Tra le altre caratteristiche degne di nota, lo Z-10ME è dotato di sensori avanzati ed equipaggiamenti difensivi, come un radar antincendio montato sull'albero e un silenziatore di scarico a infrarossi. L'elicottero è inoltre dotato di un ricevitore di avviso di avvicinamento missilistico e di un sistema di contromisure direzionali a infrarossi per combattere i missili a ricerca IR.
La mossa di Pechino
L'elicottero è stato piazzato di fronte allo stand della compagnia aerea statale cinese AVIC, che reca lo slogan: "Tutto il valore nella cooperazione". Non a caso il jolly appena descritto, come detto, è stato concepito per essere esportato all'estero, facendo leva sugli ottimi risultati fin qui conseguiti in patria dallo Z-10 versione autoctona.
L'apparizione di questo modello è arrivata sei anni dopo che lo Z-10ME era stato esposto pubblicamente per la prima volta all'Airshow China del 2018. Sebbene meno conosciuto rispetto al suo aereo gemello per l'aviazione commerciale, stiamo parlando di uno dei prodotti più avanzati realizzati finora dall'industria cinese degli aeromobili ad ala rotante. Anche se lo Z-10 non parteciperà ad un'esibizione in volo, il suo principale concorrente allo show aereo di Singapore sembra essere l'AH-64E Apache di produzione statunitense.
Il sito Eurasiantimes ha scritto che la presenza di un radar a onde millimetriche sull'albero, sopra i rotori principali, suggerisce che lo Z-10 sia stato in gran parte progettato per essere paragonabile alla variante Longbow dell'American AH-64 Apache. Pare, inoltre, che l'elicottero sia stato sviluppato ricorrendo all'utilizzo di materiali in grado di resistere a calore e pressione.
Ciò lascia presupporre che la Cina, come l’India, stia approfondendo le scienze metallurgiche di nicchia che producono motori aeronautici di successo, una tecnologia al momento dominata da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Russia.
attack helicopter Z-10ME at Singapore Airshow 2024. pic.twitter.com/uAqCxpOPvO
— JR2 (@JanR210) February 18, 2024
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