Nuove varianti di "moltiplicatori di forza" aviotrasportati, come gli aerei da rifornimento in volo (FRA), i velivoli da allarme e controllo aereo (AEW&C) e gli aerei per la guerra elettronica (EW). La Cina stringe i muscoli in chiave anti Usa e continua a rafforzare il proprio esercito focalizzando la propria attenzione principalmente su alcuni settori strategici. Certo, Pechino ha ancora da percorrere tanta strada prima di raggiungere lo stesso livello militare degli Usa su questi specifici fronti, ma la rapidità con la quale il Dragone sta compiendo progressi è significativa delle intenzioni del gigante asiatico.
Su cosa punta la Cina
I moltiplicatori di forza aviotrasportati migliorano notevolmente le capacità operative di un esercito e aumentano le sue possibilità di vittoria in caso di guerra. Le diverse piattaforme aeree di sorveglianza, comando e controllo, e comunicazione, sono un jolly sul quale la Cina intende fare affidamento. Soprattutto nel Mar Cinese Meridionale, dove le tensioni crescono di mese in mese, tra l’epicentro delle Filippine e il sempre vivo dossier Taiwan. Quali sono, allora, le frecce nella faretra di Pechino? Il sito Eurasiantimes ne ha citate alcune. Altre dovrebbero arrivare da qui ai prossimi anni.
Il KJ-2000, ad esempio, è un aereo cinese AEW&C di seconda generazione sviluppato dalla Shaanxi Aircraft Corporation. È costruito su una cellula modificata dell'Ilyushin Il-76 russo e utilizza un'avionica di progettazione made in China. Dopo aver assistito al successo dell'uso degli AEW&C nella Guerra del Golfo, queste piattaforme sono diventate una priorità per Pechino. Lo Shaanxi KJ-200 è invece un AEW&C di riserva del KJ-2000. Questo mezzo può contare su un sistema semplificato della cellula più piccola dello Shaanxi Y-8 - la variante nazionale cinese dell'Antonov An-12 tactical airlifter – nonché su un array a scansione laterale "a raggio di equilibrio" simile al Saab Erieye.
Proseguendo nella rassegna, la Cina ha sviluppato lo Shaanxi Y-9, un aggiornamento ampliato dell'Y-8 che in seguito è servito come base per il KJ-500 AEW&C di terza generazione, e lo Xian Y-20, un grande aereo da trasporto strategico in fase di sviluppo per la modifica AEW&C.
Il KJ-500 è un aereo AEW&C di terza generazione che risponde a quattro obiettivi tecnici principali: networking, multifunzionalità, alta integrazione e leggerezza. La variante KJ-500A ha debuttato nel 2022 e incorpora una sonda per il rifornimento aereo. Venti velivoli sono in dotazione all’Aeronautica cinese, 14 alla Marina e altri sono in fase di produzione. Secondo quanto riferito, il velivolo ha un raggio d'azione di 5700 km e una durata di 12 ore. È in grado di rilevare obiettivi di dimensioni da caccia a una distanza di 470 km.
Gli altri jolly del Dragone
Lo Xi'an KJ-600 è un aereo militare cinese a doppia elica, quadrupla coda, ad ala alta, progettato per il trasporto di merci e per l'AEW&C. È destinato a essere impiegato sulle portaerei di tipo 003 della Marina cinese a partire dalla fine del 2024. Ne sono stati costruiti quattro. In tutto questo, la Cina sta anche lavorando allo sviluppo contemporaneo della tecnologia delle antenne conformali, che riduce notevolmente le modifiche alla cellula e le relative complessità aerodinamiche.
L’aeronautica del Dragone dispone ancora di circa cinque vecchi Bombardier Challenger 850 per la SIGINT e di un solo Shaanxi Y-8 per la sorveglianza. In generale, tuttavia, Pechino è molto indietro rispetto agli Stati Uniti e ai suoi partner per quanto riguarda i moltiplicatori di forza.
Gli Stati Uniti, giusto per fare un confronto, hanno costruito 68 Boeing E-3 Sentry AWACS, la maggior parte dei quali è ancora in volo con l'USAF o con forze aeree straniere amiche. Questi sono stati impiegati in tutte le principali guerre, compresa quella in Ucraina. Ecco perché il Dragone vuole accelerare il passo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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