"Intercetta un razzo lanciato da un drone": come funziona il sistema di protezione cinese GL-6

La Cina avrebbe testato con successo il sistema di protezione attiva (APS) GL-6 contro un razzo lanciato da un velivolo aereo senza pilota (Uav)

"Intercetta un razzo lanciato da un drone": come funziona il sistema di protezione cinese GL-6
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Un nuovo jolly per difendersi dalle minacce aree nemiche rappresentate dai droni, compresi i temibili droni kamikaze manovrabili. La Cina sembrerebbe aver testato con successo il sistema di protezione attiva (APS) GL-6 contro un razzo lanciato da un velivolo aereo senza pilota (Uav). Lo si evince da alcuni filmati diventati virali sul web, nei quali si vede un razzo a propulsione RPG-7 sparato contro un carro armato Type 96 dotato di APS che viene neutralizzato prima di colpire il bersaglio. Il citato GL-6 è costituito da due componenti principali, lanciatori torrettati che sparano proiettili con testate esplosive e una serie di piccoli radar per rilevare minacce in arrivo e dare il segnale alle torrette per attaccarle. Le torrette sono invece progettate per consentire ingaggi ad alto angolo contro minacce dall'alto. Ebbene, secondo i media cinesi affermano tale sistema è in grado di difendersi da missili guidati anticarro (ATGM), razzi anticarro di fanteria, granate lanciate a razzo e minacce aeree senza equipaggio come munizioni vaganti.

Cosa sappiamo del sistema GL-6

Il sito The War Zone ha scritto che il GL-6 non è una novità, essendo stato visto esposto al pubblico almeno dal 2022. Ci sono tuttavia prove che sia stato testato, se non schierato su diversi veicoli corazzati cinesi come, per esempio, il carro armato da combattimento Type 99/ZTZ-99 e un nuovo veicolo da combattimento per la fanteria in grado di essere paracadutato. Il sistema viene anche esportato come opzione per il carro armato da combattimento principale VT-4A1.

Ricordiamo che le parti superiori dei carri armati e di altri veicoli corazzati sono in genere i loro punti più vulnerabili e i loro equipaggi hanno spesso una consapevolezza della situazione limitata anche in condizioni di campo aperto, specialmente se sono abbottonati all'interno dello scafo per una maggiore protezione. Come se non bastasse, uno dei recenti filmati di test del GL-6 cinese evidenzia il ruolo aggiuntivo che i sistemi difensivi potrebbero svolgere contro pericoli in espansione simili posti da sistemi aerei senza equipaggio.

In ogni caso gli Gli APS stanno diventando una caratteristica sempre più comune su carri armati e altri veicoli corazzati pesanti in tutto il mondo, proprio a causa delle minacce poste dalla costante proliferazione di ATGM sempre più capaci e di altre armi anticarro per la fanteria.

Il jolly di Pechino: tra carri armati e difese anti droni

I media cinesi hanno mostrato diversi video nell'ultimo anno circa evidenziando il nuovo addestramento per i membri dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) in particolare sull'uso di droni kamikaze FPV. Quando si tratta di aggiungere difese aggiuntive ai veicoli blindati, sono già emersi vari tipi cinesi che sfoggiano i cosiddetti schermi corazzati anti drone. Certo è che gli APS come il GL-6 continuano a rappresentare una potenziale via per aggiungere un ulteriore livello di difese anti drone a carri armati e altri veicoli corazzati, molti dei quali hanno già installato tali sistemi.

A proposito di carri armati, nei giorni in cui la Cina ha aumentato la pressione su Taiwan, inscenando le più vaste esercitazioni militari dal 1996, l'isola ha fatto sapere di aver ricevuto 38 carri armati da combattimento Abrams dagli Stati Uniti, nel tentativo di rafforzare le proprie difese di fronte a un possibile attacco da parte di Pechino.

I tank, o meglio gli M1A2 Abrams, sono arrivati a destinazione la scorsa domenica e subito trasferiti in una base di addestramento dell'esercito a Hsinchu, a sud della capitale Taipei. Mezzi del genere, spiegano gli esperti, dovrebbero migliorare notevolmente la capacità di contrastare eventuali operazioni anfibie del PLA.

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