Il missile per decapitare Kim: cosa sappiamo della nuova arma della Corea del Sud

Il missile in questione dovrebbe essere in grado di viaggiare a circa 3.000 chilometri all'ora e colpire obiettivi situati a oltre 300 chilometri di distanza

Il missile per decapitare Kim: cosa sappiamo della nuova arma della Corea del Sud
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L'aeronautica militare della Corea del Sud sta lavorando ad un missile da crociera supersonico nell'ambito di un programma denominato "Air-to-Ship Guided Missile-II". Il progetto, attualmente in fase di sviluppo, è gestito dall'Agenzia per lo sviluppo della difesa (ADD) e dovrebbe vedere luce entro il 2026. Al recente Sacheon Airshow è stato mostrato il primo modello di un missile, che dovrebbe essere in grado di viaggiare a circa 3.000 chilometri all'ora e colpire obiettivi situati a oltre 300 chilometri di distanza. Lavorando a quest'arma Seoul ha inviato un messaggio emblematico alla Corea del Nord di Kim Jong Un.

Il missile di Seoul

Secondo quanto riportato dal sito Naval News, il missile citato è un nuovo sistema d'arma in grado di volare sia ad alta che a bassa quota, progettato per colpire bersagli a lungo raggio con la massima precisione. Dovrebbe migliorare le capacità di attacco dell'aereo da combattimento leggero FA-50, attualmente esportato dalla Corea del Sud, e del caccia KF-21 Boramae, attualmente in produzione in serie. C'è chi lo ha confrontato con un altro missile, il Cheonryong, ma a differenza di quest'ultimo il nuovo arrivato avrà il vantaggio aggiuntivo della velocità supersonica. Viaggiando, come detto, a Mach 2.5, potrà raggiungere il suo obiettivo in circa 5 minuti, rendendo l'intercettazione impegnativa.

Scendendo nel dettaglio, il missile è dotato di un sistema di propulsione a getto condotto per voli ad alta e bassa quota, un design modulare per missioni multiruolo e un sistema di ricerca doppio che combina radar e sensori elettro-ottici. Considerati i limiti dei missili da crociera subsonici, la Corea del Sud potrebbe insomma aver sviluppato i nuovi missili supersonici in risposta all'evoluzione e al miglioramento delle difese aeree della Corea del Nord. Il progetto in corso, che coinvolge aziende di difesa sudcoreane come Hanwha Aerospace, include tre test di volo a partire dal 2025.

Un messaggio per Kim

Una caratteristica interessante del missile è il suo design modulare, che gli consente di funzionare come missile multiruolo. Incorporando moduli sia per missioni aria-terra che aria-nave, questo jolly può essere rapidamente adattato a varie funzioni, migliorando la sua versatilità operativa. È anche dotato di un sistema di ricerca duale, che combina radar ed elettro-ottici (EO/IR), consentendogli di rispondere efficacemente a diverse condizioni meteorologiche e scenari di missione.

Lo sviluppo di un’arma del genere, ha fatto notare Asia Times, potrebbe anche essere mirato a decapitare il governo di Kim Jong Un. Il Libro bianco sulla difesa del 2022 della Corea del Sud, del resto, descriveva in dettaglio il piano "Korea Massive Punishment and Retaliation (KMPR)", che si concentrava sulla "deterrenza tramite punizione" prendendo di mira la leadership bellica e le strutture critiche di Pyongyang con schiaccianti capacità di attacco strategico ad alta resa e alta precisione.

Nel frattempo, un funzionario sudcoreano ha fatto sapere che la Russia ha fornito missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio dell'invio delle truppe che la Corea del Nord ha fornito a Mosca nel conflitto con l'Ucraina. Non solo: la Federazione avrebbe inviato a al regime di Kim anche supporto economico e equipaggiamenti.

"Equipaggiamenti e missili antiaerei mirati a rafforzare il vulnerabile sistema di difesa aerea di Pyongyang sono stati consegnati alla Corea del Nord" dalla Russia, ha detto Shin Won Sik, capo della sicurezza della Corea del Sud, all'emittente TV SBS.

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