Missili stealth sui caccia F-16: così gli Usa preparano lo scudo anti Cina

L'obiettivo degli Usa? Rafforzare la loro capacità di lanciare attacchi aerei in una potenziale guerra con la Cina nella regione dell'Indo-Pacifico

Missili stealth sui caccia F-16: così gli Usa preparano lo scudo anti Cina
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Gli Stati Uniti sono pronti ad integrare i loro aerei da combattimento dislocati nel Pacifico con missili a lungo raggio per effettuare eventuali attacchi navali. L'obiettivo di Washington? Rafforzare la capacità di lanciare ipotetici attacchi aerei nel corso di una potenziale guerra con la Cina nella regione indo-pacifica. Sulla base di un avviso di contratto pubblicato online dal Naval Air Systems Command (NAVAIR), pare che la Marina Usa sia pronta a piazzare una variante del missile antinave a lungo raggio AGM-158C (LRASM) sul caccia F-16 Viper. NAVAIR ha riferito di voler "intraprendere trattative con un unico fornitore e successivamente assegnare un ordine di consegna a costo più tariffa fissa alla Lockheed Martin Corporation-Missiles Fire Control".

La mossa degli Usa

"L'ordine di consegna previsto è per l'integrazione richiesta e il supporto ai test del missile AGM-158C-1 sulla piattaforma dell'aereo F-16", si legge nell'avviso di NAVAIR. Ma di quale missile stiamo parlando? L'AGM-158C-1 fa parte dell'AGM-158 Joint Air-to-Surface Standoff Missile, sviluppato da Lockheed Martin, ed è la versione principale dell'LRASM.

L'arma stealth ha una gittata di 322 chilometri e presenta numerose funzionalità avanzate. Tra queste vale la pena citare la pianificazione autonoma del percorso, supportata da una serie di misure di supporto elettronico di bordo che consentono al missile di modificare automaticamente la propria traiettoria in risposta a minacce improvvise (nonché di tracciare meglio il bersaglio tramite le emissioni a radiofrequenza).

L'integrazione degli LRASM sugli F-16 aumenterebbe la capacità antinave dell'aeronautica statunitense. Anche perché l'F-16 è dotato di missili da crociera antinave mentre l'aeronautica sta utilizzando l'AGM-84 Harpoon, che ha un raggio operativo di sole 75 miglia. L'Aeronautica militare statunitense sta inoltre acquisendo il Joint Strike Missile, un missile da crociera più recente con capacità di attacco antinave e terrestre (che però non è ancora stato integrato nell'F-16). Nel frattempo gli Usa stanno anche ampliando il numero di piattaforme di lancio LRASM nel tentativo di aumentare la preparazione per un potenziale conflitto nel Pacifico, in particolare con la citata Cina, che possiede la flotta navale più grande del mondo.

Contenere la Cina

L'AGM-158C può essere lanciato dai Super Hornet F/A-18E/F della Marina e dai bombardieri B-1 dell'Aeronautica Usa. In futuro dovrebbero poterli usare anche l'aereo da pattugliamento marittimo P-8 Poseidon, così come i caccia F-35 e F-15. Ricordiamo che in questi ultimi mesi l'esercito statunitense ha ampliato le proprie capacità antinave e iniziato a riorganizzare le scorte di munizioni e le capacità di costruzione navale, in un contesto di crescenti tensioni con Pechino.

Tra le altre mosse di Washington segnaliamo che, nel corso degli ultimi 12 mesi, gli Usa hanno lavorato per ripristinare oltre 20 milioni di piedi quadrati di piste e altre infrastrutture risalenti all'epoca della Seconda Guerra Mondiale nella base aerea North Filed, sull'isola di Tinian, parte delle Isole Marianne controllate dagli Usa e situate nel Pacifico occidentale.

Non solo: gli Usa hanno schierato in Giappone il terzo squadrone Marine F-35B in sostituzione degli Hornet, segnando così un importante passo in avanti nella transizione

dagli aerei di quarta a quelli di quinta generazione, mentre un altro aereo spia - l'RC-135 Rivet Joint – il terzo dal 2025 ad oggi, è stato posizionato presso la base aerea di Kadena, sempre in Giappone.

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