"Può sparare impulsi super potenti": ecco la nuova arma della Cina

Fino a non molti anni fa si riteneva che un'arma del genere fosse impossibile da realizzare perché gli impulsi che generava avrebbero potuto autodistruggersi

"Può sparare impulsi super potenti": ecco la nuova arma della Cina
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Un'arma a microonde ad alta potenza (HPM) che può generare impulsi elettromagnetici con un'intensità paragonabile a quella di un'esplosione nucleare, e in grado di interrompere, o addirittura distruggere, i componenti elettronici dei sistemi d'arma nemici. Gli scienziati cinesi stanno lavorando allo sviluppo di un jolly militare particolare, ancora in fase di sperimentazione in laboratorio e non pronto per un immediato impiego sul campo. Secondo i ricercatori coinvolti nel progetto, l'arma in questione utilizzerà la tecnologia di trasmissione phased array per "focalizzare con precisione l'energia, aumentandone la portata effettiva e potenziando gli effetti dei danni, consentendo attacchi simultanei su più bersagli". Di cosa stiamo parlando?

La nuova arma a microonde ad alta potenza di Pechino

Fino a non molti anni fa si riteneva che un'arma del genere fosse impossibile da realizzare perché gli impulsi che generava avrebbero potuto autodistruggersi. Le onde elettromagnetiche generate da questa arma energetica cinese, ha invece scritto il South China Morning Post, possono raggiungere o addirittura superare la potenza complessiva di un gigawatt. Devono però prima essere convertite con precisione in uno stato più stabile e distribuite uniformemente su otto canali indipendenti per antenne phased array.

All'interno di un ripartitore di potenza delle dimensioni di un ventilatore a piantana, l'intensità del campo elettrico supera gli 80.000 volt al metro, un valore paragonabile agli impulsi elettromagnetici generati dalle esplosioni di armi nucleari. Una radiazione così intensa è estremamente difficile da separare ed è altamente probabile che causi danni al dispositivo.

Un team di ricerca congiunto della National University of Defence Technology di Changsha e del Northwest Institute of Nuclear Technology di Xian, guidato dall'esperto di tecnologia a microonde Hu Xianggang, starebbe risolvendo questa annosa sfida ingegneristica. Il divisore di potenza ad alte prestazioni sviluppato dal gruppo ha resistito a più di 5.000 emissioni di impulsi a piena potenza senza alcuna "erosione della coda" o altre tracce di guasto, e la forma d'onda è rimasta invariata durante tutti questi test.

Uno sviluppo senza precedenti

L'efficienza operativa di questo divisore di potenza a otto vie ha raggiunto il 96,6% e il limite massimo della sua capacità di potenza potrebbe superare di gran lunga 1 GW, soddisfacendo i requisiti militari delle antenne HPM phased-array per elevata capacità di potenza ed efficienza di trasmissione. Durante i test, l'arma ha anche dimostrato la sua capacità di emettere impulsi elettromagnetici nella banda Ku, una delle principali bande di frequenza operative per i satelliti per comunicazioni come Starlink.

Alla luce del ruolo di spicco di Starlink nella guerra tra Russia e Ucraina, l'esercito cinese sta attivamente perseguendo lo sviluppo di armi anti satellite su misura. Secondo i calcoli degli scienziati cinesi, le armi energetiche di livello gigawatt hanno il potenziale per colpire non solo i droni, ma anche i satelliti in orbita terrestre bassa.

Asia Times ha scritto non a caso che Pechino starebbe promuovendo "metodi soft e hard kill" per neutralizzare la costellazione di Starlink che garantisce comunicazioni attraverso oltre 2.300 satelliti.

Prendere di mira i singoli satelliti è tuttavia considerato inefficiente, ed è per questo che la Cina sta esplorando tecnologie dirompenti, tra cui il Relativistic Klystron Amplifier (RKA), un'arma a microonde ad alta potenza in grado di disattivare l'elettronica sensibile dei satelliti. Tuttavia, l'implementazione di tali sistemi presenta delle sfide, tra cui il surriscaldamento dei satelliti e la domanda di energia.

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