Spunta il tank Zorawar: cosa può fare il mezzo leggero per la guerra sull'Himalaya

Il tank di Delhi dovrebbe essere pronto entro il 2027. Il mezzo, progettato per essere impiegato ad alta quota, è una risposta dell'India alle crescenti tensioni con la Cina

Spunta il tank Zorawar: cosa può fare il mezzo leggero per la guerra sull'Himalaya
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L'India ha presentato il prototipo di un carro armato leggero, interamente prodotto sul suolo nazionale e progettato per essere impiegato ad alta quota, nelle aree montuose lungo il confine con la Cina, dove la tensione tra i due vicini è alle stelle dal 2020. Il mezzo di Delhi si chiama Zorawar, ed è stato presentato dopo appena due anni e mezzo di sviluppo. È un progetto congiunto dell'Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo della difesa (DRDO), gestita dallo Stato, e dell'appaltatore Larsen & Toubro (L&T). Test e prove, comprese quelle nel deserto e nell'area himalayana, dovrebbero essere completate entro sei mesi. Se non dovessero esserci intoppi il tank sarà consegnato all'esercito indiano per ulteriori prove, fino all'ufficiale entrata in servizio prevista per il 2027.

Una risposta alla Cina

Zorawar è la risposta di Delhi allo scontro di confine del 2020 con la Cina, il peggiore degli ultimi quattro decenni, in cui morirono 20 soldati indiani e almeno quattro soldati cinesi. Da allora, le truppe dei due Paesi hanno continuato a scontrarsi nella contesa regione himalayana e i colloqui rimangono in stallo. Il carro armato in questione prende il nome da Zorawar Singh Kahluria, un generale del XIX secolo che sconfisse i cinesi Qing nel Ladakh, proprio dove quattro anni fa ebbe luogo il mortale scontro nella valle di Galwan.

L'India aveva inoltrato una richiesta per ottenere un nuovo carro armato leggero nell'aprile 2021, dopo che l'esercito cinese aveva inviato i suoi carri armati leggeri Type 15 in prima linea. Per contrastarli, all'epoca le forze indiane potevano contare solo sui carri armati da combattimento pesanti T-90 e T-72, non adatti al terreno montuoso accidentato.

Adesso, in tempi rapidissimi, l'India ha tirato fuori dal cilindro il prototipo dello Zorawar. "È stato un grande sforzo, uno sforzo congiunto tra DRDO e L&T. In nessun'altra parte del mondo un nuovo prodotto è stato distribuito in così poco tempo", ha dichiarato Arun Ramchandani, vicepresidente esecutivo di L&T.

Cosa sappiamo del nuovo tank indiano

Come ha spiegato il South China Morning Post, India e Cina condividono migliaia di chilometri di confine indefinito, noto come Linea di controllo effettivo, un'enorme striscia di terra che corre lungo alcune delle montagne più alte del mondo (altitudine media di oltre 4.000 metri). Entrambe le parti hanno inviato equipaggiamento e personale nella regione e hanno condotto in loco esercitazioni di fuoco vivo sin dallo scontro del 2020.

Lo Zorawar pesa 25 tonnellate e ha moduli galleggianti rimovibili che lo rendono anfibio. Come il Type 15 di Pechino, in servizio dal 2018, è gestito da un equipaggio di tre persone e ha un cannone principale da 105 mm. Può contare su missili lanciati da cannone e mitragliatrici, oltre a postazioni di armi telecomandate e lanciagranate automatiche. La velocità massima è di 65 chilometri orari.

Tra le sue caratteristiche, il Type 15 cinese è dotato di un sistema di sensori di allarme laser per rilevare i missili anticarro in arrivo e può distribuire automaticamente granate fumogene se il carro armato è illuminato da un raggio laser nemico.

Ebbene, pare che lo Zorawar abbia un sistema di protezione attiva simile e che sia prevista l'installazione sul tank di un sistema di intelligenza artificiale per l'acquisizione assistita dei bersagli e il processo decisionale, oltre a droni tattici e altre munizioni.

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