Disastro a Napoli, persa Milano Il Cav: "Sconfitti, andiamo avanti"

La sinistra dilaga sia a Napoli sia a Milano. Il premier, da Bucarest, è battagliero: "Abbiamo perso, ma ho l'ok di Bossi. Il governo va avanti". Il centrodestra perde Milano dopo 18 anni di amministrazione della città. La Moratti esce duramente sconfitta dai ballottaggi. Pisapia è sindaco col 55,1% delle preferenze: "Milano aveva bisogno di un cambiamento, ora è iniziata una stagione nuova" (VIDEO). Poi telefona a Napolitano: "Sei il mio esempio". E Letizia rilancia: "Adesso moderati e riformisti lavorino insieme". A Napoli dilagano i dipietristi con De Magistris che diventa sindaco con oltre il 65% delle preferenze: "Abbiamo scassato tutto, ora Napoli è libera". Anche a lui la chiamata del capo dello Stato. Al Pdl Lettieri non riesce il miracolo: si ferma al 34,8%

Disastro a Napoli, persa Milano 
Il Cav: "Sconfitti, andiamo avanti"

Milano - La sinistra dilaga al grido "Abbiamo liberato Milano e Napoli". Dopo dieci anni di governo della piddì Rosa Russo Iervolino, il capoluogo partenopeo non cambia colore e resta in mano al centrosinistra. Al Pdl Gianni Lettieri non riesce il miracolo e viene sconfitto dalla valanga dipietrista: Luigi De Magistris dilaga oltre il 64,5%. Molto male anche a Milano dove la sinistra strappa Palazzo Marino al centrodestra con Giuliano Pisapia che tocca il 55,1% delle preferenze, mentre Letizia Moratti si ferma al 44,9%.

Al centrodestra non riesce la remuntada nel capoluogo lombardo. Pisapia trionfa con il 55,1% delle preferenze: "Milano aveva bisogno di un cambiamento e questo voto l’ha dimostrato". Mentre in piazza i fan vestiti d'arancione cantano Bella ciao, il neo sindaco assicura che "è cominciata una stagione nuova che mette da parte la conrtrapposizione frontale e pensa al bene comune". La Moratti si ferma al 44,9%. Al primo turno la Moratti era stata relegata al  41,58% contro un pesante 48% del candidato della sinistra. In due settimane di preparazione ai ballottaggi, segnata da scontri e colpi bassi, il sindaco uscente di Milano non è riuscita a ribaltare la situazione. Al termine dello scrutinio Pisapia si precipita a telefonare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Sei il mio esempio".

Subito dopo la sconfitta, la Moratti ha telefonato a Pisapia per fargli le congratulazioni: "Gli ho fatto gli auguri di buon lavoro". Per il sindaco uscente, il risultato di oggi deve spingere il centrodestra a "moltiplicare l’impegno di collaborazione con tutte le forze moderate e riformiste che condividono i valori della famiglia, della legalità e dell’accoglienza". La Moratti si mette comunque a disposizione della coalizione di centrodestra per "rafforzarla" e portarla a "nuove alleanze". Il sindaco uscente vuole, infatti, "mettere in campo il capitale di fiducia maturato in questi anni e metterlo a disposizione di Milano e dell’Italia". «

Male anche a Napoli dove il dipietrista De Magistris è riuscito a compattare i voti della sinistra: l'ex pm vola a quota 65,2% ed esulta: "Abbiamo scassato, adesso Napoli è libera". Il candidato del centrodestra si ferma, invece, al 34,8%. Al primo turno Lettieri aveva incassato oltre il 38%, mentre l'ex pm aveva scalzato il candidato del Pd e si era aggiudicato il ballottaggio con un pesante 27,5%. L’ex pm succede a Rosa Russo Jervolino la cui giunta era sostenuta da una maggioranza di centrosinistra: "Sono particolarmente commosso al commentare il risultato che mi ha profondamente colpito ed ha contributo a scrivere una pagina senza precedenti nel modo di fare politica". Il centrodestra fa gli auguri al nuovo sindaco. "C’è stato un risultato inequivocabile, un voto popolare in favore di De Magistris che ha preso il volo - ha commentato Lettieri - gli faccio 'in bocca al lupo', Napoli ha tanti di quei problemi che merita il mio buon lavoro".

Quindi anche per il nuovo sindaco di Napoli la telefonata con il Quirinale. Napolitano si è congratulato con l’ex pm per la vittoria. Dal canto suo, De Magistris ha affermato che con la sua vittoria "si comincia a scrivere una nuova pagina politica fatta di grande partecipazione cittadina".

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