Milano - Il dito di Cattelan è ancora sotto il sole di Piazza Affari. Visti i tempi e le contrattazioni di Palazzo Mezzanotte forse è più avvolto dal buio della crisi. Ma la domanda è una sola: fino a quando questa scultura, certamente provocatoria, dovrà restare lì in bella "mostra"?
All'inizio avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea. Secondo quanto promesso dall'ex sindaco Letizia Moratti l'opera (dopo estenuanti polemiche) sarebbe durata solo il tempo dell'esposizione della mostra dell'artista veneto a Palazzo Reale. E invece da quel 24 settembre 2010 il dito è lì, in segno di sberleffo ai mercati che impazzano in Borsa. L'opera di Cattelan è diventata un pomo della discordia postmoderno. La precedente giunta Moratti si era spaccata sulla permanenza della statua in Piazza Affari, con il sindaco che accettò la decisione dell'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer-Flory di lasciare il "dito" fino alla costruzione del nuovo Museo di Arte Contemporanea (Mac) nell'area del Citylife.
Il progetto del nuovo museo è stato presentato lo scorso aprile dalla giunta, ma il nuovo assessore alla cultura Stefano Boeri ne ha bloccato la realizzazione. Per Boeri, infatti, il Comune non avrebbe i fondi per mantenere una struttura come quella di Libeskind (anche se la precedente giunta, i fondi, li aveva trovati). Dunque, sfumato il Mac sfuma anche la probabilità che il dito di Cattelan lasci Piazza Affari. Sulla natura interpretativa di L.O.V.E, questo il vero nome della scultura, ci sono diverse scuole di pensiero. Qualcuno pensa sia un gesto di protesta, in un periodo di crisi, contro il potere della Borsa. Qualcun altro sostiene, riprendendo anche alcune affermazioni di Cattelan, che potrebbe trattarsi anche di un saluto romano mozzato. La certezza è che la statua ha fatto discutere e fa discutere. Cattelan ha dichiarato che la donerà al Comune di Milano solo se rimarrà nella posizione in cui si trova adesso.
Ad ogni modo, ci sono molte domande da porsi sul futuro del dito medio.
La sua eventuale nuova casa, il Mac, si farà? E soprattutto quanto costerebbe alle casse del comune spostarla? Voi cosa ne pensate? E' giusto rimanga a Piazza Affari oppure deve continuare a "esprimersi" in un'altra zona della città? O magari non esprimere la sua creatività in nessun luogo?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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