Vuole diventare il nuovo sindaco di Riace ed è sostenuta dallo stesso Mimmo Lucano, l'idolo dei buonisti che si è dimesso per l'inchiesta sul suo modello di accoglienza . Ma Maria Spanò è finita lei stessa indagata per falso ideologico a una settimana esatta dalle elezioni amministrative.
ll motivo? Come racconta Repubblica avrebbe firmato due carte di identità per altrettanti stranieri che - sosengono i magistrati - non avrebbero i requisiti per ottenere i documenti. "Non si tratta di una nuova inchiesta, ma di uno stralcio del primo filone, diviso da quello principale per problemi tecnici", ha spiegato lei stessa, "Ci sono tutta una serie di aspetti molto curiosi in questa vicenda giudiziaria che preferisco non commentare Mi limito a dire che ho firmato centinaia di carte di identità, non solo quelle che mi contestano e che non tocca certo al sindaco, al suo vice o all’amministratore autorizzato al rilascio, svolgere istruttoria e controlli per le carte di identità. A noi arriva l’incartamento già pronto, la firma, come in tutti i Comuni, è solo un passaggio formale".
Insieme a lei sono finite indagate anche Annamaria Maiolo e Valentina Micelotta, entrambe attive nella gesione del sistema di accoglienza messo in piedi da Lucano basato - secondo
la procura di Locri - su "artifizi e raggiri". Le due sono accusate a vario titolo di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa e peculato, in concorso con altri soggetti già rinviati a giudizio lo scorso aprile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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