nostro inviato a Genova
«È un risultato importante, c’è stato un bel gol di Grosso dopo una bella azione, meglio il primo tempo del secondo, sono riuscito anche a far esordire Foggia». La sintesi del ct Donadoni è molto scarna, come la partita. L’Italia ha vinto senza stravincere e il ct contiene l’entusiasmo perché sa che non è stato fatto ancora niente per guadagnarsi l’europeo: «I ricambi? Foggia ha esordito perché siamo contati, occorre un ricambio ma questo lo vedremo mercoledì sera contro il Sud Africa, allora lì darò spazio a qualcuno che non lo ha avuto questa sera». Dopo le vittorie di Scozia e Francia, agli azzurri non restavano altri risultati che la vittoria: «Ma io non ho guardato le partite del girone, lo aveva detto anche prima, era inutile cosa avrebbero fatto le altre, era più importante quello che avremmo fatto noi, e abbiamo vinto. Alla Scozia ci penseremo, abbiamo tempo per farlo. Oggi? Non tutto è andato per il meglio - ammette alla fine il ct -. Qualcuno è ancora fuori condizione, il gioco deve migliorare. Ma non fate paragoni sbagliati, nel secondo tempo abbiamo cercato di controllare la partita».
Più severo del ct capitan Buffon: «Eravamo sfilacciati - ha ammesso il portierone azzurro - non brillantissimi, in partite come questa bisogna saper limitare i danni... c’era chi pressava e chi camminava. Siamo stati meno brillanti delle precedenti uscite, ma è incredibile aver fatto tutti questi punti e non essere ancora qualificati». Inevitabile anche da parte di Buffon un pensierino alla Scozia: «A Glasgow - dice - gente come Cannavaro, Zambrotta e Del Piero ci darà sicuramente una grossa mano».
Evidentemente nei confronti di Pinturicchio deve essere in atto un ripensamento. Tanto è vero che, prima della sfida con la Georgia, ne aveva parlato anche il ct. «Ci sono giocatori che hanno fatto tanto e dato tanto per la Nazionale: tra questi c’è Del Piero. Mi auguro per lui e per la Nazionale che possa ancora farlo». Ma un occhio il ct lo manda anche al futuro: «Cassano, Borriello e Gilardino sono tre giovani dai quali mi aspetto conferme per averli tutti a disposizione».
Non sta nella pelle Cristian Panucci che sprizza un po’ di veleno nei confronti di Lippi: «Sono contentissimo, spero di arrivare agli europei. Pensavo di meritarmi la nazionale anche prima, ma c’era chi non mi convocava».
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