Donald Trump appoggia Romney

Inizialmente si era sparsa la voce dell'endorsement del miliardario a Newt Gingrich. Ma Trump ha scelto di puntare su Romney. Solo pochi mesi fa i due si insultavano: "Codardo", diceva il magnate delle costruzioni al candidato mormone. "Tu sei un clown", rispondeva il politico

Donald Trump appoggia Romney
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Il miliardario Donald Trump, magnate del settore immobiliare, ha deciso di appoggiare Mitt Romney. Una scelta a sorpresa, visto che solo pochi mesi fa lo criticava aspramente. E considerato anche che, per tutta la giornata, si erano rincorse voci circa un endorsement dell'uomo d'affari a Newt Gingrich. Trump, che ha parlato da uno dei suoi alberghi di Las Vegas accanto allo stesso Romney, riferendosi al frontrunner repubblicano ha detto: "È uno tosto, acuto, è intelligente. È una persona - ha aggiunto - che può fare molto per questo Paese". E in vista di una probabile sfida con Obama ha detto: "Ce la può fare". Romney ovviamente si è detto felice del sostegno datogli da Trump, auspicando di ricevere ora un'altra grande spinta dagli elettori repubblicani del Nevada.

Il ripensamento

Pochi mesi fa tra Trump e l'ex governatore del Massachusetts volavano parole grosse. In un'intervista Trump disse chiaramente che Romney era destinato alla sconfitta: "Finirà per perdere. Avrebbe dovuto vincere la volta scorsa. Era quella la sua grande occasione. Ma non ci riuscì. Ho ascoltato spesso i suoi discorsi - disse Trump - e ho notato che sono sempre pieni di piccole frasi banali e insignificanti". Nei mesi successivi Romney rispose con altrettanta cattiveria. A dicembre, quando Trump tentò di organizzare in Iowa un dibattito tv moderato da lui stesso, Mitt si chiamò fuori. Poi tutti gli altri candidati fecero lo stesso. Trump si offese e in un comunicato accusò Romney di essere un codardo. Rispose Jennifer Rubin, una blogger del Washington Post vicina a Romney: "La questione è molto semplice: Romney non ha nessuna intenzione di partecipare allo show di un clown. E in questo caso la pensa esattamente come Gingrich". Oggi il "clown" e il "codardo" hanno fatto la pace e procedono uniti a braccetto per la conquista della Casa Bianca.

Mesi fa Trump aveva pensato di candidarsi alle primarie repubblicane. Poi ha desistito. Sembrava essersi rassegnato al ruolo di "indipendente". Invece, a sorpresa, ha deciso di scendere in campo e di far sentire tutto il suo "peso". Più economico che politico.

Trump scende in campo non in prima persona ma appoggiando uno dei candidati (endorsement). Inizialmente si era sparsa la voce che il prescelto sarebbe stato Gingrich, leader conservatore. Poi, però, la scelta è caduta sul mormone.

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