Le donne di Herrera: in guerra per l’eredità

L’ultima moglie del Mago, Fiora Gandolfi, e la figlia della precedente consorte, Maria Susana, non si risparmiano colpi proibiti. All’origine di tutto una data di nascita misteriosa, un divorzio segreto e un’accusa infamante

Le donne di Herrera: 
in guerra per l’eredità

VeneziaDice di essere la figlia di Helenio Herrera e la prova sarebbe un certificato di nascita griffato Repubblica Dominicana e datato 1960. L’anno in cui il mitico H.H. vinse la coppa delle Fiere con il Barcellona, poco prima di incontrarsi in gran segreto con Angelo Moratti a un casello dell’Autostrada del Sole e firmare il contratto per allenare quella che sarebbe passata alla storia come la Grande Inter. Cinquant’anni dopo, Maria Susana Pimentel Herrera sferra un attacco frontale all’ultima moglie del Mago, Fiora Gandolfi, accusandola di aver celebrato un centenario che non esiste e chiedendo, come dire, giustizia ereditaria.
H.H. sta all’Italia frizzante degli anni 60 come Mou sta a quella problematica di questo avvio di millennio. Taca la bala, gridava a Mazzola e Facchetti che stavano per diventare campioni. Chissà cosa risponderebbe oggi Balotelli a uno come il Mago che, per guadagnare sei anni e qualche chance in più con le donne si era perfino cambiato la data di nascita. Sul passaporto spagnolo splendeva un «10 aprile 1916» quando il documento originale argentino (lui era nato a Buenos Aires) certificava «10 aprile 1910». Di qui la contestazione del centenario da poco celebrato a Venezia, dove Herrera è stato cremato, da Fiora Gandolfi. «Mio padre è nato nel 1916 punto e basta - ha dichiarato al Corriere del Veneto la figlia Maria Susana - ho tutti i documenti che lo provano. Non so perché questa signora dica che non è così. Certo, i centenari sono dei business, ma questo non mi interessa, io voglio fare chiarezza. Se mio padre non è nato nel 1916, ogni atto rischia di essere annullato, potrei avere dei problemi». «La data di nascita se l’è cambiata quand’era in Spagna - assicura l’ultima moglie - per un vezzo».
Chi ha conosciuto il Mago assicura che questo comportamento è assolutamente plausibile con la sua vita bizzarra, ancorché ricchissima di successi e di gloria professionale. Per dirne una: il primo matrimonio dell’allenatore, datato 1937, quando giocava nel Excelsior Roubaix-Tourcoing e si era naturalizzato francese per giocare con la Nazionale militare, gli fu imposto dalla madre che lo richiamò in tutta fretta in Marocco per costringerlo a sposare Lucienne Leonard, conosciuta in una balera e incinta di 8 mesi. Da lei avrà il primogenito Francis.

Donne e pallone, non sempre, ma quasi, in quest’ordine. Poco dopo la sua morte, nel novembre del ’97, la stessa Fiora Gandolfi raccontò le virtù del marito fedifrago a Giancarlo Padovan: «Aveva un sacco di donne e amava la Madonna. Non era religioso. Amava la Madonna perché era una donna, una donna buona. Aveva il culto della madre. Amava tutte le donne madri. Come ho sopportato i tradimenti? Da lui ho imparato ad accettare la vita com’è, senza perdere tempo a sognarla. Sul letto di morte, da sotto il materasso, ha tirato fuori una lettera d'amore, una delle tante che riceveva. Mi ha chiesto di leggergliela perché non riusciva a decifrare la calligrafia. Che tipo».
Già, che tipo H.H. In questa descrizione sofferta del Mago, c’è già la risposta a un’altra accusa lanciata da Maria Susana a Fiora: «Non è vero che era un senzadio, mi ha portato più volte a Lourdes. Queste descrizioni rovinano la mia immagine di cantante in America».
«Ma quella non è la figlia di Helenio - ribatte la Gandolfi con altre carte - ha vissuto per anni in casa nostra, era una bimba molto povera e noi abbiamo fatto un favore alla maestra di nostro figlio. E poi, mica è una cantante, vive a Venezia». Chiusura col botto.

L’ultimo foglio esibito da Maria Susana, anche questo con la ceralacca di Santo Domingo, dimostrerebbe che Susana Pimentel ed Helenio Herrera si sono sposati il 14 gennaio 1997. Cioè, il padre avrebbe sposato la figlia, peraltro dopo il divorzio ottenuto, nel ’95, dalla Gandolfi.

Uno schema così complicato che risulta difficile attribuirlo perfino alla mente diabolica del Mago. Ricapitolando, H.H.

avrebbe 100 anni (o 94), si sarebbe sposato con una figlia che ora ne ha 50 e, da lassù, aspetta una Coppa dei Campioni nerazzurra che manca da 45 anni. Prima ancora che i tribunali si pronuncino su questo guazzabuglio documentale, non sarebbe male se ci pensasse il suo erede in panchina a onorarne la memoria. Magari facendo contente entrambe le signore.

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