Il dono dei Comuni della Brianza: un’auto in più per i carabinieri

I cittadini hanno davvero paura. E allora le amministrazioni comunali di Cesano Maderno, Limbiate e Segrate hanno già concesso in uso gratuito ai carabinieri che lavorano sul loro territorio, stando agli accordi col Comando generale, una Fiat Grande Punto.
Si stanno muovendo in questa direzione anche i sindaci di Desio, Muggiò, Solaro, Nova Milanese e Seregno, ma la sensazione è che la scelta porti all’effetto domino. Del resto, fuori per l’indulto, i malviventi rapinano, spianano le armi contro gli uomini in uniforme, sequestrano ostaggi e uno uccide persino una pensionata per borseggiarla. Sono scatenati. «Ho constatato che i mezzi in dotazione ai militari dell’Arma di Limbiate – chiarisce Antonio Romeo il sindaco – sono insufficienti. Avere un’auto in più per pattugliare la città e fronteggiare gli episodi criminali è importante. Da noi i carabinieri, per quanto mi risulta possono contare su due Punto e una vecchia Tipo. Macchine che ormai hanno fatto il loro tempo. Quindi abbiamo deciso di stanziare ventimila euro per acquistare una nuova macchina».
Anche a Desio il capo della giunta di centrodestra ha già deciso di mettere mano al bilancio comunale per far saltar fuori i soldi che servono per comprare la Grande Punto nuova fiammante da mettere nelle mani dei carabinieri. «Abbiamo la fortuna d’avere in città un comando di compagnia che comporta una nutrita presenza di uomini con le stellette e gli alamari. In ogni modo – certifica Giampiero Mariani – anche il recente caso della pensionata uccisa da uno scippatore mi ha ulteriormente convinto che per garantire maggior sicurezza ai miei concittadini occorrono più equipaggi a pattugliare tutta la città, periferie comprese. Sono convinto che investire per la sicurezza sia una scelta apprezzata da tutti i miei concittadini».
A Seregno dove, almeno negli ultimi mesi la cronaca non registra fatti allarmanti, l’amministrazione comunale ha messo in conto di aggregarsi agli altri centri della zona. «Abbiamo un legame fortissimo con l’Arma – interviene Attilio Gavazzi, il vice sindaco -. Certamente introdurremo nel bilancio una voce per acquistare l’auto da consegnare ai carabinieri. La nostra giunta ha percepito la stima di tutti nei confronti degli uomini impegnati a garantire il rispetto delle leggi e dunque non faremo certo discussioni per consegnare un’auto ai nostri carabinieri».
Paolo Vaghi, sindaco di Cesano Maderno, primo comune lanciarsi in questa iniziativa conferma: «Spesso i carabinieri hanno detto ai commercianti, “aiutateci ad aiutarvi”.

Visto che pattugliano la nostra città, mi è parso giusto, naturalmente dopo aver sentito i vertici dell’Arma, concedere in uso un’auto agli uomini che lavorano nella tenenza in viale dei Giovi. Il “pacchetto” comprende anche sei anni di garanzia e manutenzione del mezzo».

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