Roma - La produzione industriale ad agosto è aumentata del 9,5% (dato corretto per gli effetti di calendario) rispetto allo stesso mese del 2009 e dell’1,6% (dato destagionalizzato) rispetto al luglio 2010. Si tratta, comunica l’Istat, del miglior risultato tendenziale dal dicembre del 1997.
Il balzo dell'industria Sull’aumento pesa l’effetto delle chiusure estive, che di anno in anno variano a seconda delle politiche aziendali», spiega l’Istat. L’istituto, inoltre, precisa che la variazione dell’indice grezzo su base annua è del 12,8%. Nel mese di luglio, dati rivisti, l’Istat aveva registrato su base tendenziale una crescita del 5,6% (dato corretto dagli effetti di calendario) e su base congiunturale dello 0,3%. Nei primi 8 mesi del 2010 la crescita rispetto allo stesso periodo del 2009 è di +5,9% (+6,3% dato grezzo). Analizzando i raggruppamenti principali di industrie, l’indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario segna, nel confronto con agosto 2009, aumenti del +23% per i beni strumentali, del +15,1% per i beni intermedi e del +1%. Guardando ai settori di attività economica, ad agosto l’indice della produzione industriale corretta per gli effetti di calendario registra, su base tendenziale, gli incrementi più marcati nei settori dei Macchinari ed attrezzature (+35,3%), della metallurgia e prodotti i metallo (+20,4%), delle apparecchiature elettriche e non elettriche (+18,7%) e delle attività estrattiva (+16,6%). L’unica variazione negativa riguarda il settore della fornitura di energia (-3,5%).
La produzione di auto La produzione di autoveicoli ad agosto registra una diminuzione del 20,2% (dato corretto per gli effetti di
calendario) rispetto allo stesso mese del 2009 (-17,3% dato grezzo). L’Istat aggiunge, quindi, che la variazione nei primi 8 mesi del 2010, a confronto con lo stesso periodo del 2009, è pari al +6,2% (+5,7% dato grezzo).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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