E gli Usa inviano altri 3.500 uomini

Una brigata dell’esercito Usa, che un mese fa era stata autorizzata a restare acquartierata in Germania invece di trasferirsi in Irak, deve ora fare armi e bagagli in tutta fretta e partire per il fronte, dove resterà per un anno. La decisione del Pentagono non è ancora ufficiale, ma fonti militari la danno per certa alla stampa Usa. La mossa di spostare d'urgenza in Irak 3.500 uomini, dopo avere ampliato il contingente la scorsa settimana con due battaglioni tenuti di riserva in Kuwait (1.500 uomini circa), indica le difficoltà che la spedizione militare americana sta incontrando. L’invio di rinforzi dalla Germania significa che il generale George Casey, comandante del contingente, è costretto, almeno per il momento, a rispettare i piani di rotazione delle truppe previsti per l'estate, rinunciando, quindi, a operare riduzioni «significative».

La brigata in arrivo deve avvicendare unità che stanno terminando la loro missione. Il generale Casey aveva sperato di poterle tenere di riserva, se la situazione della sicurezza, e i progressi politici, in Irak lo avessero consentito. Gli Stati Uniti hanno attualmente in Irak circa 134mila militari.

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