Ecco le nuove piastrelle: risparmio di energia e funzione anti-batterica

Fino al Dopoguerra, nelle abitazioni le piastrelle di ceramica si trovavano quasi sempre solo nelle cucine, fino al primo metro circa sopra i piani di lavoro, e nei bagni.
Man mano che i produttori di piastrelle, operando in sinergia con quelli di impiantistica per la produzione, rilasciavano sul mercato nuovi formati, spessori, colori, decorazioni e valori aggiunti tecnologici, la ceramica ha iniziato a invadere le abitazioni nei più diversi ambienti, per i più differenti utilizzi, sia all'interno che all'esterno.
L'apprezzamento sempre maggiore per questo materiale da parte degli architetti e progettisti, poi, ha fatto il resto, portando le piastrelle e le lastre di ceramica anche a essere usate in maniera crescente anche nell'edilizia non residenziale, come in scuole, aeroporti, uffici, centri commerciali. Insomma, la ceramica, in tutto il mondo, conosce un momento di crescente utilizzo. I produttori italiani si distinguono per la ricerca e l'inventiva che porta le nostre fabbriche a sfornare le gamme più diversificate, raffinate, robuste, con proprietà aggiuntive, ecosostenibili.
Dalle aziende dei distretti nazionali oggi escono piastrelle con dimensioni che vanno dai 0,5 x 0,5 centimetri a lastre di 1,5 metri per tre. Gli spessori oscillano tra i 3 millimetri - che rendono la ceramica adatta a essere utilizzata come un laminato - ai due centimetri che permettono di realizzare pavimenti galleggianti, che possono essere posati anche direttamente sul terreno o, addirittura, pavimenti sopraelevati autoportanti.
Alle caratteristiche native della ceramica, come la durata pressoché eterna, le proprietà ignifughe e antiscivolo, la facile manutenzione, se ne aggiungono a scelta di nuove: una è l'attribuzione, tramite un'apposita lavorazione, di funzioni antibatteriche e antinquinamento. In virtù di quest'ultima, si assiste a un crescente utilizzo di lastre in ceramica per il rivestimento esterno di edifici.
Inoltre, le piastrelle di ceramica vengono incontro alle attuale tendenze costruttive all'insegna del risparmio energetico. Oggi che si diffonde l'uso del riscaldamento a pavimenti, i rivestimenti in ceramica possono essere apprezzati, oltre che per la robustezza, il valore estetico e la facile manutenzione, anche per l'alta conduzione, che permette di ridurre il consumo di energia per generare calore.
La ricerca per rendere la ceramica sempre più un materiale funzionale ha portato a sviluppare una nuova tecnologia di posa delle piastrelle che elimina la necessità dell'incollaggio. Questo consente, qualora di decidesse di sostituire il rivestimento, di non dovere più demolire le piastrelle, provvedere allo smaltimento delle relative macerie, ricostruire il massetto e magari gli impianti sottostanti. Con un notevole risparmio di costi, tempo e impatto ambientale.


Inoltre, grazie a queste e altre innovazioni, la ceramica, pur continuando a detenere un primato in quanto a durata nel tempo, diventa anche un materiale che si può sostituire velocemente per rinnovare l'immagine di abitazioni, uffici, negozi, saloni e spazi aperti.

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