I dati che riguardano il mondo dei Pc parlano di un periodo non troppo facile. E d'altronde, dopo l'abbuffata dello smart working in pandemia, un calo delle vendite era logico. Eppure un leader del settore come Lenovo, pur non nascondendo il momento complicato, esce dall'ultimo quarter con risultati tutto sommato soddisfacenti: «Non si può negare l'evidenza - spiega Emanuele Baldi, Executive Director di Lenovo Italia -, ma posso dire che i numeri ci hanno dato ragione sulla nostra strategia di trasformazione basati sui servizi. E ci sono lati molto positivi, i ricavi da record delle attività diverse dai Pc: la diversificazione dei nostri motori di crescita non Pc ora rappresentano oltre il 40% delle entrate del gruppo e incrementano in maniera solida la redditività. Questo è positivo, per quello che vogliamo essere». Ovvero un partner globale, che possa andare oltre - grazie alla sua affidabilità - alle turbolenze politiche ed energetiche. «Bisogna considerare che ogni tanto il mercato si riposiziona - continua Baldi - e che in pandemia ogni scenario è stato stravolto. Riguardo ai Pc sappiamo che la domanda reale, come evidenziano i dati sulle attivazioni nel 2022, è molto migliore di quanto indicano le spedizioni. E poi chi ha iniziato un percorso in smart working non tornerà certo indietro, e questa accelerazione ha creato una base più ampia di clienti che investiranno di nuovo su volumi più grandi».
Logico insomma, considerando che in Italia, oltre a quello consumer, c'è un mercato business che sta aumentando gli investimenti anche grazie all'arrivo dei fondi del PNRR: «La crescita nell'ICT c'è stata nel 2022 e ci sarà ancor più nel 2023. Prima ci vuole un Pc, ma poi servono infrastruttura e servizi per la trasformazione digitale. E poi, anche riguardo ai Pc, nell'urgenza non sono state adottate piattaforme avanzate che integrano soluzioni di intelligenza artificiale o che semplificano il remote working. Ora si è passati oltre: al working from everywhere. Che è un concetto diverso». Per questo, insomma, il Pc è sempre più vivo, e per il manager di Lenovo ha anche un margine di innovazione notevole: «Non penso che il formato sia arrivato al limite, anzi. Pensiamo al foldable: per ora è di nicchia, ma nel futuro miglioreranno leggerezza, materiali. E ci sarà un'evoluzione con il formato rollable dello schermo. A un amico architetto ho consigliato il nostro X1 fold e ora non vuole più tornare indietro. Ha un prezzo impegnativo, ma presto non sarà più per pochi».
Il futuro insomma, secondo Baldi, sarà in crescita e l'azienda sta già lavorando per questo: «Da un anno e mezzo abbiamo una nuova struttura di canale, Lenovo 360, che consente ai partner di accedere al nostro portfolio completo di soluzioni, dal pocket al cloud. Noi siamo un leader tenuto a guidare il mercato.
E con True Scale offriamo alle aziende un modello a consumo con la flessibilità di adattare le necessità alle esigenze». Poi, come detto, c'è il PNRR: «Un'occasione da non perdere e noi siamo pronti a dare l'occasione di sfruttarla. Chi non lo fa ora, in 3 anni rischia di essere fuori dal mercato».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.