Dazi, Trump: "Tratteremo con l'Ue, non con i singoli Stati"

Il presidente Usa al suo governo: "Europa intelligente a sospendere le contro tariffe". E sulla Cina: "Mi piacerebbe un accordo"

Dazi, Trump: "Tratteremo con l'Ue, non con i singoli Stati"
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Un accordo con la Cina, la trattativa con l'Europa, l'ammissione che "ci saranno costi per la transizione". Nel giorno in cui Wall Street va di nuovo a picco, Donald Trump torna a parlare di dazi, sostenendo durante una riunione di governo che ieri "è stata la giornata più importante della storia per i mercati".

"Quindi siamo molto, molto soddisfatti di come sta andando il Paese", ha aggiunto il presidente Usa, "Stiamo cercando di farci trattare equamente dal mondo. Questa è una cosa che si sarebbe dovuta fare 25 anni fa. Si sarebbe dovuta fare 40 anni fa, ma così non è stato". Trump ha poi ammesso che "ci sarà un costo di transizione" per i dazi ma ha assicurato che "andrà tutto bene" e che gli Stati Uniti "stanno guadagnando miliardi al giorno" dalle tariffe.

Nel frattempo continuano le trattativa con il resto del mondo, anche perché - assicura al suo governo - "se non riusciremo a fare accordi, allora torneremo dove eravamo". "Mi piacerebbe ottenere un accordo con la Cina", ha ribadito. Per quanto riguarda l'Unione europea, invece, ha sottolineato che tratterà con l'Ue "come un unico blocco" e non per singolo Paese. "Ci hanno trattato molto male ma sono stati intelligenti", ha aggiunto il presidente riferendosi al ritiro delle tariffe di ritorsione da parte di Bruxelles, "Erano pronti ad annunciare la ritorsione e poi hanno sentito quello che abbiamo fatto alla Cina e gli altri, ma poi hanno deciso di aspettare".Trump non ha mancato di attaccare di nuovo la Ue per essersi "veramente approfittata degli Usa". "È stata formata con l'obiettivo di approfittarsi degli Usa", ha continuato, "Non dò la colpa a loro, ma alle persone che erano sedute a quella scrivania dell'Ufficio Ovale. Molti presidenti sono da incolpare, non avrebbero mai dovuto permettere che accadesse".

Il tycoon ha parlato anche dei conflitti in corso.

In particolare si è detto sicuro che "siamo vicini alla liberazione degli ostaggi a Gaza" e che "stiamo facendo progressi per fermare la guerra russo-ucraina" perché "alla fine troveremo qualcosa di buono per entrambi i Paesi". Il presidente ha espresso inoltre il suo apprezzamento per la liberazione di Ksenia Karelina da parte di Mosca.

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