Cresce il numero di disoccupati in Italia: rispetto all'anno scorso, secondo l'Istat sono 370mila in più. Un incremento diffuso su tutto il territorio e che interessa in oltre metà dei casi persone con più di 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca inoltre lavoro da un anno o più.
Rispetto a giugno, però, la situazione resta invariata, con un tasso del 12% (-0,033% in un mese). Aumenta anche il tasso di disoccupazione giovanile (39,5% a luglio: +0,4% rispetto a giugno e +4,3% in un anno). Nel secondo trimestre tra i 15-24enni il tasso sale al 37,3% (+3,4 punti), con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno, mentre in generale per gli uomini l’indicatore passa dal 9,8% all’attuale 11,5% e per le donne dall’11,4% al 12,8%. Questo significa che tra aprile e luglio 2013 abbiamo perto 585mila posti di lavoro in un anno. Si accentua molto nel secondo trimestre inoltre il calo del lavoro atipico già registrato nei primi tre mesi dell’anno. La crisi brucia, secondo i dati Istat, 209 mila posti di lavoro "precari" nel secondo trimestre (-7,2%), tra lavoratori a termine e collaboratori. I lavoratori atipici sono 2,7 milioni di persone.
Dati che "estremamente allarmanti" per Federconsumatori e Adusbef, secondo cui "la perdita del lavoro è uno dei fattori più gravi che, ormai da anni, caratterizza la nostra economia".
"Siamo nel pieno di una spirale negativa che sta trascinando l’economia italiana sempre più in basso. Per questo è urgente che il governo intervenga tempestivamente per porre fine a tale andamento", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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