Prosegue il processo di semplificazione con il quale la Pubblica amministrazione intende velocizzare e rendere meno impegnativi gli oneri burocratici che i cittadini devono assolvere.
Il 730 precompilato è orientato in questa direzione e, a partire da quest’anno, le informazioni che i cittadini trovano automaticamente nella dichiarazione sono state ampliate. L'Agenzia delle entrare ricorda che chi lo desidera può incaricare una persona di fiducia affinché si faccia carico di fare pervenire la dichiarazione alle autorità competenti. Il termine per l’invio è il 30 settembre e riguarda anche il 730 ordinario.
Le novità del 730 precompilato
L’Agenzia delle entrate ha lavorato per inserire un numero maggiore di informazioni nelle dichiarazioni precompilate, rendendo disponibili in totale circa 1,2 miliardi di dati (1 miliardo circa relativi alle spese sanitarie). Sono inseriti anche i dati delle certificazioni uniche, quelli delle spese per le ristrutturazioni condominiali, gli interessi passivi sui mutui e le spese scolastiche che includono ogni ciclo di studio dagli asili nido alle università, oltre ai dati relativi alle erogazioni e altri ancora.
A partire da quest’anno il contribuente può affidare la gestione della propria dichiarazione a una persona di fiducia. Se la procura è affidata a un coniuge o a un parente fino al quarto grado il rappresentante può inviare il modello online o via pec, altrimenti è necessaria una procura che può essere conferita presso una qualsiasi sede dell’Agenzia delle entrate e che prevede anche una procedura di accettazione per quei cittadini i quali, pure necessitando di essere rappresentati, non possono raggiungere fisicamente l’Agenzia di riferimento. Qualcosa di simile a quanto già disposto dall’Inps.
Come consultare la dichiarazione
Per visualizzare il 730 precompilato è possibile collegarsi alla piattaforma dell'Agenzia delle entrate e completare l’accesso mediante Spid, Cie o Cns (le credenziali Fisconline possono essere usate da imprese e professionisti). Oltre a una guida online è possibile consultare un breve video nel quale sono riassunte le nozioni principali.
Il contribuente deve verificare i dati e, nel caso in cui fossero corretti, può limitarsi a inviare la dichiarazione. Altrimenti si dovrà avere cura di modificare i dati non corretti o mancanti. In quest’ultimo caso è necessario cliccare sul bottone “Esito del calcolo 730 precompilato”.
Nel caso in cui l’esito del calcolo restituisse un messaggio relativo alla non liquidabilità del modello 730, sarà necessario seguire le istruzioni a video e compilare o perfezionare quei riquadri che verranno indicati come errati, come abbiamo spiegato qui.
Gli sconti fiscali
Le politiche dell’erario prevedono un corposo elenco di voci e spese detraibili dalla dichiarazione. La guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate, allestita sulla scorta delle indicazioni già fornite il 7 luglio con la Circolare 24/E, è un documento di 381 pagine ma non deve intimorire perché le voci detraibili sono organizzate con metodo ed esempi.
Le altre scadenze
Il 30 settembre, come detto, è il termine entro il quale inviare il 730 precompilato o ordinario. Il 30 novembre scadrà il termine per la presentazione del modello Redditi correttivo del 730, operazione riservata a quei soggetti fiscali che, per esempio, nel 2021 hanno realizzato redditi oggetto di tassazione separata e che possono essere chiamati a elaborare i quadri RM, RS, RT e RW del 730 precompilato.
Il 28
febbraio 2023 è il giorno entro il quale inviare il 730 “tardivo”. Se fatto pervenire alle autorità fiscali entro tale data non sono previste sanzioni, se non una da 25 euro da versare con il codice tributo 8911.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.