Acqua, bollette: "Da gennaio prescrizione sarà ridotta da 5 a 2 anni"

Dopo luce e gas, arrivano anche le riduzioni per l'acqua. L'Arera ha introdotto anche un sistema di premi e penalità, per migliorare il servizio

Acqua, bollette: "Da gennaio  prescrizione sarà ridotta da 5 a 2 anni"

In arrivo una rivoluzione per le bollette dell'acqua. Dal primo gennaio 2020, infatti, la prescrizione si riduce, da 5 a 2 anni. Così, anche per le bollette dell'acqua, in caso di rilevanti ritardi nella fatturazione del gestore, l'utente potrà contestare la prescrizione e pagare solamente gli importi fatturati relativi ai consumi dei 2 anni più recenti.

A segnalarlo è l'Autorità di regolazione per Energia reti e ambiente, che ha approvato una delibera con cui stabilisce una minima frequenza mensile delle fatturazioni. In questo modo, si punta ad evitare bollette troppo ravvicinate. Inoltre, l'Autorità ha inserito un meccanismo di premi e penalità, per incentivare il miglioramento del servizio agli utenti.

La riduzione della prescrizione, che da 5 passa a 2 anni, "si applica alle bollette dell'acqua che scadono dopo il 1° gennaio 2020". Così, dopo le rivoluzioni introdotte per le forniture elettriche, attiva dal primo marzo 2018, e per il gas, partita il primo gennaio 2019, la prescrizione si riduce anche per le bollette dell'acqua, che scadono dopo il primo gennaio 2020.

I gestori dovranno emettere "una fattura separata contenente esclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni". Se non verrà emessa fattura separata, gli importi dovranno essere visibili in maniera chiara, nella fattura totale, che comprende anche i consumi del periodo inferiore ai 2 anni. I gestori, inoltre, saranno tenuti ad informare gli utenti circa la possibilità di contestare la prescrizione, per gli importi che risalgono a più di due anni prima. Altro compito dei gestori sarà quello di fornire facili metodi per comunicare, da parte dell'utente, la volontà di non pagare, e la chiara reperibilità dei recapiti a cui inviare i moduli.

Può essere, però, che ci sia una responsabilità da parte dell'utente: in quel caso, il gestore dovrà indicarlo, inserendo la motivazione che ha fatto sospettare circa le responsabilità dell'utente, chiarendo anche la possibilità di presentare un reclamo, fornendo tutte le informazioni possibili.

Infine, come sottolinea AdnKronos, l'Autorità ha introdotto la "fatturazione minima mensile", per evitare bollette troppo ravvicinate, e un meccanismo di premi e penalità, "per migliorare gli standard del

servizio e il rapporto contrattuale tra gestore e utente": verranno fissati obiettivi annuali di performance, a seconda del livello delle prestazioni rese dai gestori, che sarà applicato a tutti i gestori, anche i più piccoli.

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