All'indomani della decisione dei soci Alisarda e Qatar Airways di mettere in liquidazione Air Italy, ecco che ora Ryanair è pronta a entrare nella partita relativa alla compagnia italiana. Stando a quanto appreso e riferito dall'Ansa, la compagnia irlandese sarebbe pronta a farsi avanti per l'ex Meridiana. Nella giornata di domani, giovedì 13 febbraio, è previsto un incontro pubblico con la stampa a Milano nel corso del quale prenderanno la parola David O'Brien e Chiara Ravara: il chief commercial officer e l'head of sales&marketing della compagnia low cost irlandese sveleranno ulteriori dettagli sull'interesse.
Intanto nel governo c'è "forte irritazione" sul dossier a causa delle "modalità di gestione della vicenda e il mancato coinvolgimento delle istituzioni". Questa mattina si è tenuto un incontro tra Paola De Micheli, ministro dei Trasporti, i liquidatori della società (Enrico laghi e Franco Maurizio Lagro), Alessandra Todde (sottosegretaria allo Sviluppo economico) e Nicola Zaccheo (presidente di Enac). In una nota congiunta del Mit si legge che "ai rappresentanti dell'azienda è stata avanzata la richiesta di esplorare percorsi alternativi alla liquidazione in bonis in grado di garantire le maggiori tutele possibili ai lavoratori, oltre alla continuità dei voli".
"Non ci rassegniamo"
Inoltre in occasione dell'incontro sono state formulate anche "proposte volte a evitare ulteriori difficoltà ai passeggeri e in particolar modo al traffico aereo sulla sardegna, considerate anche le vigenti garanzie di continuità territoriale". È stato ribadito che l'obiettivo principale dell'esecutivo è "la tutela dell'occupazione": proprio per tale motivo per la prossima settimana è stato fissato un nuovo incontro con i liquidatori, i sindacati e i rappresentanti delle due regioni coinvolte, Sardegna e Lombardia, "per un ulteriore approfondimento delle proposte oggi avanzate". I liquidatori hanno "confermato l'intenzione dei soci di Air Italy di rispettare gli impegni assunti con tutti i fornitori".
Notevole e comprensibile la rabbia dei lavoratori. Marco Bardini si è sfogato: "La vana retorica dei rappresentanti istituzionali che cadono dal pero e fanno finta di non conoscere la situazione, da noi denunciata da mesi, fa solo ribollire il sangue ai 1.
200 lavoratori, di cui 500 sardi, che sarà impossibile ricollocare in un tessuto economico tra i più poveri d'Europa". Il leader regionale dell'Anpav (l'Associazione nazionale degli assistenti di volo) e dipendente di Air Italy ha però avvertito: "Noi non ci rassegniamo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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