Il gruppo francese dell'It, Atos, è in trattative con Airbus per la vendita delle sue attività di cybersecurity a un valore compreso tra 1,5 e 1,8 miliardi. È quanto indica la stessa società in una nota in cui aggiorna il mercato sulle operazioni per il suo rafforzamento finanziario. In particolare Atos precisa di aver ricevuto due offerte non vincolanti per le attività BigData&Security (una relativa solo ad alcuni asset) e di aver aperto una due diligence con Airbus. Le trattative, si spiega, sono ancora a una fase preliminare.
Atos conferma inoltre la prosecuzione delle trattative in esclusiva con Epei, gruppo che fa capo all'imprenditore ceco Daniel Kretinsky, per la vendita di Tech Foundations. La conclusione di un accordo con Epei non è certa, precisa l'azienda. Atos e Epei, inoltre, stanno valutando come modificare, in parte o completamente, l'impegno di Epei a sottoscrivere l'aumento di capitale della controllata di Atos, Eviden: il rafforzamento patrimoniale alla luce delle condizioni di mercato sarà ridotto. Proprio sulla base di queste incertezze Atos sta trattando con le banche sui finanziamenti esistenti e per questo ha avviato la valutazione sulla vendita di asset, inclusi quelli relativi alla cybersecurity con Airbus.
Atos (-5,7% in Borsa a Parigi) non esclude poi di vendere altre attività nel caso in cui il negoziato con Epei su Tech Foundations dovesse interrompersi. Alla luce della complessità degli scenari attuali, Atos, «se l'esito delle trattative con tutte le banche risultasse incerto, non esclude il ricorso ai meccanismi di protezione legale disponibili» per indirizzare il negoziato con i creditori.
Le opzioni a disposizione dovranno essere valutate nel corso del primo trimestre, scrive la società, per confermare che siano sufficienti a coprire le scadenze sui titoli emessi dal gruppo e il fabbisogno di cassa di lungo termine.
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