Samsung continua a crescere nelle quote di mercato sugli smartphone arrivando al 30%, invece Apple non solo non è salita ma è addirittura scesa al 14,6%.
E così la società guidata da Tim Cook, secondo il Wall Street Journal, ha deciso di ampliare la sua gamma puntando anche su modelli meno costosi. L'iPhone low cost di Cupertino potrebbe essere lanciato entro la fine dell'anno per catturare anche chi non ha intenzione di spendere dai 500 ai 700 (ma il top price arriva a 900 euro) per poter sfoggiare l'apparecchio della Mela morsicata. La nuova strategia comporterebbe, però, un nuovo tradimento della filosofia di Steve Jobs, già «colpita» dal lancio del mini iPad. Jobs, infatti, ha sempre dato la priorità ai profitti piuttosto che ai numeri, offrendo un gruppo piccolo ma molto pregiato di prodotti esclusivi. Apple, però, si trova a un bivio, e il calo del titolo in Borsa dell'ultimo periodo sembra confermarlo, per questo ha bisogno di aggiungere nuovi prodotti per confermare la sua supremazia in un mercato che sta diventando sempre più competitivo. Dove potrebbe entrare anche Facebook: il social network ha mandato inviti per un misterioso evento che si terrà il prossimo 15 gennaio e non è escluso che possa presentare un proprio telefono. Sembrerebbe più probabile, però, che si tratti di una nuova funzione. Facebook, infatti, dovrebbe lanciare un servizio di telefonia via Internet che permetterebbe al suo milione di iscritti non solo di chattare, ma anche di parlare con una funzione simile a quella di Skype.
Quanto all'iPhone low cost dovrebbe somigliare al modello standard, ma senza essere di alluminio come l'attuale iPhone 5. Non c'è comunque dubbio che siano gli smartphone il motore dei ricavi di Apple rappresentandone, alla fine del trimestre che si è chiuso in settembre, il 48%. Il prodotto, che ha rivoluzionato il modo di usare il telefono, da quando è stato lanciato nel 2007 è stato più volte rivisto e aggiornato ma sugli scaffali gli utenti hanno sempre trovato un unico modello.
Eppure, già prima del lancio dell'iPhone 4, alla metà del 2010, Cupertino aveva messo a punto il design di un iPhone meno costoso. Ora, però, la sfida di un iPhone più accessibile al grande pubblico è più pressante dopo il calo delle quote di mercato, al 15% contro il 23% del quarto trimestre 2011 e del primo trimestre del 2012.
La notizia non è comunque bastata a riportare in auge le quotazioni del titolo che
ieri a Wall Street ha perso lo 0,27%, a 523,97 dollari, ben lontani dal record di 705,07 dollari. E la corsa non sembrava finita dato che alcuni analisti avevano già previsto di vedere il titolo Apple oltre i mille dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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