Apple sfida Amplifon & Co. Infuria la guerra per l'udito

Dopo gli occhiali per sentire di EssiLux, Cupertino propone i suoi auricolari come apparecchi acustici. Tensioni in Borsa

Apple sfida Amplifon & Co. Infuria la guerra per l'udito
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La ricca arena dei dispositivi acustici attira nuovi ingombranti attori protagonisti. Ad avere problemi con l'udito sono circa un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo stando agli ultimi dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e davanti a questi numeri anche Apple ha deciso di fare la sua mossa. Il colosso tecnologico guidato da Tim Cook si va così ad aggiungere all'altra nuova entrante EssilorLuxottica che pochi mesi fa ha lanciato il guanto di sfida annunciando l'arrivo a breve degli «occhiali per sentire».

L'evento Apple di presentazione delle ultime novità ha riservato la sorpresa dell'imminente introduzione di alcune funzioni legate all'udito negli AirPods, versione Pro. L'ambizione della Mela Morsicata è quella di posizionare i propri auricolari come strumento tecnologicamente avanzato per chi ha problemi con l'udito. In particolare, sono tre le novità in arrivo. La prima funzione si chiama «Hearing Protection» per ambienti particolarmente rumorosi; poi c'è l'«Hearing Test» per accertare se ci sono state perdite di udito e infine «l'Hearing Aid», che trasforma gli AirPods in una sorta di apparecchio acustico da banco per chi ha già una riduzione dell'udito certificata. «Le funzionalità di test dell'udito e apparecchio acustico dovrebbero ricevere presto l'autorizzazione per la commercializzazione da parte delle autorità sanitarie globali e saranno disponibili questo autunno in oltre 100 paesi, tra cui Stati Uniti, Germania e Giappone, ha spiegato il colosso di Cupertino.

La discesa in campo di un colosso come Apple ha inizialmente spaventato i player classici. Amplifon, leader di mercato tra gli apparecchi acustici con una quota del 13% a livello globale, è arrivata a cedere oltre il 7% in Borsa toccando i minimi da ottobre dello scorso anno, per poi recuperare terreno a fine giornata (-1,9%). Giù anche la svizzera Sonova. In realtà il pubblico a cui si rivolge Apple è in gran parte diverso rispetto a quello servito dagli operatori storici. «Gli apparecchi acustici da banco non sono in grado di competere con i dispositivi soggetti a prescrizione medica né a livello tecnologico né a livello di servizio, nonostante i loro prezzi interessanti», spiegano gli analisti di Jefferies.

A ben vedere la mossa di Apple potrebbe nel concreto avere risvolti positivi per il settore in quanto andrà a sensibilizzare più persone sui problemi di deterioramento dell'udito. Gli analisti di Equita vedono due importanti effetti a medio termine dell'ingresso di Apple nel mercato dei dispositivi acustici: l'espansione del mercato complessivo di riferimento, e quindi positiva per operatori come Sonova ed Amplifon, ma dall'altro canto un'intensificazione della concorrenza.

Oltre ad Apple, come detto, l'altro colosso che ha messo gli occhi sul mercato dell'hearing care è EssilorLuxottica. In questa seconda metà dell'anno è previsto il lancio di Nuance Audio, gli «occhiali per sentire» sviluppati integrando la tecnologia sviluppata dalla sua controllata israeliana Nuance Hearing, acquisita nel 2023 proprio con l'intento di crescere in questo specifico segmento.

La fetta di mercato che interessa al colosso italo-francese dell'occhialeria sono gli 1,2 miliardi di persone alle prese con problemi di udito modesti o moderati e non chi ha problemi gravi di udito, a cui sono indirizzati i tradizionali apparecchi acustici.

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