Arriva il prestito alle imprese: chi può averlo e chi è escluso

Il decreto Imprese varato dal governo prevede lo stanziamento di un fondo destinato ai prestiti garantiti dallo Stato fino a 5 milioni di euro

Arriva il prestito alle imprese: chi può averlo e chi è escluso

Ecco in arrivato il prestito garantito dallo Stato in favore di tutte quelle aziende – piccole, medie e grandi – il cui fatturato è stato penalizzato dall'emergenza sanitaria e dalla conseguente crisi economica provocata dalla pandemia di coronavirus.

Con il decreto Imprese varato la scorsa settimana dal governo è stato creato un fondo, con il supporto finanziario dell'Associazione Bancaria Italiana-Abi, della Confederazione italiana della piccola e media industria-Confapi e della Sace, la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti specializzata nel settore assicurativo-finanziario.

L'obiettivo di questa iniziativa è quella di garantire liquidità alle imprese, in modo da farle sopravvivere in questi mesi difficili e di farle ripartire quando entrerà in vigore la Fase 2, e oltre. Bene, ma chi può fare richiesta per ottenere i prestiti garantiti e agevolati? Come avanzare la domande? Quanto tempo ci vorrà per ricevere i soldi? Diamo ora le risposte a queste domande.

CHI PUÒ ACCEDERE AL PRESTITO

Ci sono diversi paletti che regolano l'accesso all'aiuto. In primis, la realtà interessata deve dimostrare lo stato di "buona salute aziendale", mentre sono escluse – come sottolineato da La Repubblica, tutte quelle imprese "in sofferenza". C'è poi il nodo non ancora sciolto del tutto delle aziende che hanno esposizioni classificate dalle banche come "inadempienze probabili" o "scadute o sconfinamenti deteriorati", così come le aziende in concordato o con piani di ristrutturazione posteriori al 31 dicembre 2019: in questo caso, i prestiti sono garantiti se alla data del 9 aprile i rapporti bancari non fossero già classificati come "sposizioni deteriorate", o che gli arretrati non fossero "di presumibile rimborso integrale", spiega sempre Rep.

In caso cui le caratteristiche di cui sopra fossero rispettate, possono fruire della misura tutte le aziende fino a 499 dipendenti, ma seconda della loro dimensione – fatturato e numero di lavoratori – cambiano gli importi erogabili e alcune condizioni sulle garanzie. Per tutti, invece, vale la regola per la quale il prestito non può superare il 25% del fatturato. Per esempio, per i prestiti fino a un massimo di 25 mila euro è prevista una garanzia del 100%, mentre per quelli fino a 800 mila euro la garanzia statale si ferma al 90%, col 10% che invece può essere garantito da Confidi. Nel caso dei finanziamenti fino a 5 milioni di euro, viene meno il supporto i Confidi ed è garantito dallo Stato fino al 90%.

In tutti i casi le società possono fare riferimento al fondo di garanzia per le Pmi oppure a Sace.

COME RICHIEDERE IL PRESTITO

La piattaforma per avanzare la domanda è Fondigaranzia.it, dove è disponibile il modulo da scaricare, compilare e tutte le informazioni relative all'invio, per i prestiti fino a 25mila euro. In aggiunta, chi è interessato a godere della misura deve avanzare richiesta ufficiale al proprio istituto di credito di riferimento, allegando la documentazione di Fondigaranzia.it relativa appunto al Fondo per le Pmi.

Per i finanziamenti superiori ai 25mila euro, non trattandosi più di Pmi, la palla passa alla Sace, oltre che alla banca di riferimento.

LE TEMPISTICHE DEI PRESTITO

Su questo aspetto, non ci sono indicazioni certe.

L'unica cosa sicura è il fatto che, salvo scossoni, i finanziamenti che arriveranno maggior rapidità sono quelli più piccoli, ovvero fino a 25mila euro e garantiti al 100% dallo Stato, cosa che non mette a rischio la banca erogante. Il rischio è che per i prestiti più importanti, cioè quelli superiori ai 25mila euro, si possa dover attendere (forse invano) settimane, se non addirittura diversi mesi…

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