Lo stile dell’abitare e quello di vivere il luogo del lavoro, dall’ufficio alla casa-ufficio, sono in rapida trasformazione sotto la spinta dell’emergenza sanitaria, cambiamenti che coinvolgono tutte le filiere dell’edilizia e dell’arredo spinte anche dal superbonus e dagli altri incentivi fiscali, fra nuovo opportunità e criticità. Ne parliamo con Gianfranco Bellin, presidente di Assotende, l’asssociazione che rappresenta i fabbricanti di tende da esterno e da interno, schermature solari, tessuti e tendaggi tecnici e decorativi, arredo per esterno, pergole bioclimatiche e a impacchettamento, accessori e complementi d'arredo, sistemi di comando e automazione.
Qual è lo stato di salute del comparto, e quali le previsioni degli imprenditori per questo 2020?
Dobbiamo partire come molti altri settori dalla crisi provocata dalla pandemia che ha fermato le aziende e le loro attività nazionali ed estere creando due problemi particolari; mentre le nostre aziende in Italia erano chiuse, i nostri concorrenti esteri erano aperti e continuavano a lavorare, creando una disparità che è stato molto difficile recuperare, inoltre la ritardata apertura dell’intera filiera in Italia, ha poi compromesso ancor di più la stagione primaverile.
Mettere in sicurezza le nostre fabbriche e i nostri collaboratori e poi non poter consegnare i prodotti dai punti vendita e dai rivenditori. Forse si poteva fare meglio. Abbiamo poi ripreso le attività ma sempre osservando i protocolli di sicurezza e dispositivi a protezione del nostro principale e insostituibile valore: i nostri collaboratori. A loro abbiamo chiesto di partecipare alla ripresa e durante i periodi tradizionalmente dedicati alle ferie abbiamo recuperato ordini e consegne. Oggi ci attestiamo sulla parità tra i dati 2019 e i dati 2020. Un risultato incoraggiante che speriamo non venga spento e perso con i prossimi mesi e con nuove chiusure delle attività produttive per contenere la diffusione del virus. I protocolli addottati, ma soprattutto l’attenzione di tutti gli operatori rendono le nostre aziende tra i luoghi più sicuri.
Il settore è caratterizzato da attività a forte natura stagionale, qual è stato l’impatto delle chiusure di marzo e aprile?
La primavera è tradizionalmente il periodo in cui si esprime il nostro maggior sforzo produttivo e di servizio. Il lockdown ha bloccato completamente le attività nazionali e non abbiamo nemmeno potuto servire quei Paesi europei dove la qualità dei prodotti delle aziende associate ad Assotende è riconosciuta e apprezzata creando un enorme blocco dei fatturati. Al contempo questo periodo ha costretto molti nostri concittadini a rivalutare quello spazio dell’abitare che è sempre stato trascurato. Quell’outdoor che abbiamo sempre considerato esterno al nostro vivere quotidiano e che con il lockdown è tornato a essere invece centrale creando nuova domanda e nuova attenzione alle soluzioni delle nostre aziende di settore. Aiutando così a stringere i tempi della ripresa produttiva e del conseguente fatturato. Manca tuttora all’appello l’intero settore Ho.re.ca. che ha subito il più grave impatto causato dal blocco dei viaggi a cui oggi si aggiunge anche quello della ristorazione; contiamo in una ripresa futura che potrà avvenire solo con la definitiva vittoria sul Covid.
Nel documento programmatico di Bilancio 2021, pubblicato dal ministero dell'Economia e delle Finanze, tra le misure previste dalla prossima manovra trovano conferma la proroga delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, bonus mobili ed eco-bonus: tutte misure che FederlegnoArredo ha contribuito a difendere nell’interesse di tutte le aziende associate. Quali le prospettive per il settore delle schermature, alla luce di quando recentemente varato dal governo?
Le detrazioni fiscali che lei cita hanno certamente dato impulso al risparmio energetico e ai consumi permettendo anche una più trasparente costruzione dei prezzi e delle fatturazioni. Sommiamo quindi numerosi vantaggi per il sistema Paese che rendono le detrazioni fiscali uno strumento da consolidare e da rafforzare. Quel che è stato sviluppato con il nuovo bonus al 110% e la conferma per i precedenti interventi sono aspetti che permettono il corretto equilibrio fra obiettivi tecnici di maggior peso - efficientamento dell’intero edificio - e interventi più “semplici” perché più facilmente realizzabili, vista la minore complessità della pratica e della documentazione necessaria. Bene anche la possibilità per il contribuente di cedere il credito anche alle banche e alle istituzioni finanziarie così da accelerare il recupero del bonus fiscale senza penalizzare la liquidità delle aziende dei settori coinvolti e dei loro rivenditori.
Ci sono anche criticità, soprattutto sulla durata degli incentivi…
Una preoccupazione va segnalata: incentivare con il 110%, se non gestito bene, potrebbe portare a un’eccitazione del mercato che, in una prima fase faciliterebbe sicuramente le vendite, ma in una seconda fase, quando verrà ridotto o tolto il superbonus, subirà sicuramente una contrazione delle vendite che potrebbe risultare pericolosa. Molto meglio l’Ecobonus al 50% di detraibilità con lo sconto in fattura, molto più semplice e veloce da ottenere con indubbi benefici per il settore. Adeguare oggi le aziende alle richieste che potrebbero arrivare significa fare investimenti, assunzioni che dovrebbero avere il carattere strutturale, cioè stabili, ma lo stesso incentivo ha la scadenza prefissata a fine 2021; la necessità è quindi che il provvedimento abbia una vita certamente più lunga e più modulata. L’esiguo tempo del superbonus in scadenza a fine 2021 è troppo breve per generare grossi volumi di vendita a causa delle complessità burocratiche del provvedimento.
L’emergenza sanitaria sta rallentando e frenando i processi decisionali dei condomini e delle famiglie. Le attuali scadenze temporali dei bonus fiscali come si legano a un processo virtuoso avviato dal governo, che ha bisogno di un periodo adeguato per affermarsi e produrre i risultati auspicati?
Questa situazione è certamente presente nel progetto per l’intervento che porta a godere del 110% mentre è meno incidente se consideriamo i tempi per gli interventi di ristrutturazione edilizia o di ecobonus ad aliquote minori. Sono certo che nessun Governo rinuncerebbe a prevedere una proroga se riscontrasse che il provvedimento realizza gli obiettivi proposti. Immagino che una stabilizzazione del provvedimento sia già nelle valutazioni e conto che sia confermata nell’interesse del cittadino e delle imprese.
Il momento storico ed economico che stiamo vivendo ha fatto emergere nuovi bisogni e nuovi modi di vivere gli spazi domestici. Fra i trend in atto, i consumatori vogliono case più luminose e con spazi esterni godibili. È un’occasione per il settore delle schermature solari
Si, certamente una nuova occasione di immaginare cosa sia davvero l’outdoor e di come non sia più solo uno spazio “pertinenziale” - se mi passa il termine - ma un vero e proprio nuovo territorio dell’abitare che integra e si fonde con l’interno, rendendo di fatto una nuova architettura dell’abitare alla portata del progetto. E le tende – da interno e da esterno – le soluzioni di ombreggiamento - vele e ombrelloni -, le tende da sole, le schermature solari e le pergole bioclimatiche e a impacchettamento acquistano una propria funzione regolando alcuni elementi del confort e regalando nuovi spazi da vivere. Non sono più finiture estetiche ma veri e propri strumenti di regolazione di luce e temperature, di privacy e sicurezza che anche grazie alla loro integrazione nei sistemi di automazione e domotica si rendono facili e sicuri. Senza dimenticare la qualità del design delle forme e dei tessuti.
Design e tecnologia sono sempre più importanti...
Certo, il settore è in continua innovazione e in evoluzione, ha scoperto una passione per il design e la tecnologia e sta primeggiando in Europa per bellezza e qualità; le aziende italiane sanno tradurre in prodotti di punta tutta l’arte, la cultura e la bellezza di
cui le nostre città e piazze sono intrisi, così come i nostri artigiani e operatori professionali sanno inserire nelle case e negli ambienti di accoglienza e ristorazione, i migliori e più bei prodotti delle nostre aziende.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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