Atlantia apre ufficalmente il suo percorso che potrebbe portarla ad entrare in Alitalia. Il consiglio della holding della famiglia Benetton ha preso atto dell'interesse da parte della società controllata Aeroporti di Roma per una compagnia di bandiera che possa essere nuovamente competitiva con tutti gli altri vettori. E così in una nota la stessa Atlantia ha voluto precisare la sua posizione in questo scenario fitto di trattative: "È stato dato mandato al ceo Giovanni Castellucci di approfondire la sostenibilità ed efficacia del piano industriale relativo ad Alitalia, inclusa la compagine azionaria e il team manageriale, e gli opportuni e necessari interventi per un duraturo ed efficace rilancio della stessa, riferendo in una prossima riunione consiliare per le opportune valutazioni ed eventuali connesse deliberazioni".
Sul possibile ingresso di Atlantia nella cordata di Alitalia è intervenuto il ministro ai Trasporti, Danilo Toninelli. Il grillino ha da tempo messo nel mirino i Benetton per i fatti del Ponte Morandi e così afferma: "Si tratta di questione che sarà valutata nelle sedi opportune, ma che non può e non deve intrecciarsi con quanto accaduto a Genova". Infine ha ribadito nuovamente l'intenzione di procedere con la revoca per Austrode per l'Italia: "Con gli strumenti e le valutazioni opportune" stante "il quadro normativo in cui agiamo in conseguenza delle scelte dei governi precedenti.
Vogliamo infatti tutelare al massimo l'interesse pubblico e scongiurare qualsiasi ricaduta sulle casse dello stato, cioè sulle tasche dei cittadini, a differenza di quanto fatto dai nostri predecessori". Insomma il braccio di ferro tra M5s e Benetton sarà lungo. E adesso, nel mezzo, c'è anche Alitalia...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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