È scontro sulle tariffe delle autostrade tra l'Autorità di regolazione dei trasporti e i concessionari. Ieri l'Autority ha pubblicato sul proprio sito le delibere relative ai 16 concessionari (che coprono circa l'80% della rete nazionale) che devono rinnovare l'accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nei loro confronti la rimodulazione dovrebbe degli accordi dovrebbe portare all'applicazione del "price-cap", meccanismo che stabilisce le tariffe basandosi sui parametri di efficienza stabiliti dall'Autorità e una "remunerazione di mercato" degli investimenti. Immediata la reazione dei concessionari attraverso Aiscat, l'associazione di categoria ,che ha espresso "grande preoccupazione e ferma opposizione" e inoltre paventa il rischio del blocco di "tutti gli investimenti già programmati". Infine i concessionari lamentano l'unilateralità della scelta che "viola i più basilari principi giuridici della certezza dei contratti e delle regole stabiliti sia a livello comunitario sia nazionale".
Di tutt'altro avviso il ministro Toninelli che controbatte "In questo modo riequilibriamo i pesi tra interesse pubblico e interessi privati" e poi continua: "se Aiscat oggi attacca così, vuol dire che siamo sulla strada giusta, qui non si tratta di bloccare chi fa davvero gli investimenti e merita il giusto profitto, ma di non ingrassare più chi gli investimenti li promette senza farli".
Interviene nel dibattico anche l'esponente M5S Di Battista, che attacca la Lega su una questione che ha sempre visto posizioni discordanti tra
il partito di Matteo Salvini e i pentastellati. "Questo è il momento di riprendersi il controllo delle autostrade, ma la Lega tace - afferma l'ex deputato, che continua - è come il Pd".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.