Bce, scudo antispread col freno. La Germania vuole più rigore

Lo scudo anti-spread che la Bce sta mettendo a punto avrà delle clausole di garanzia per evitare che gli Stati indebitati continuino a fare deficit

Bce, scudo antispread col freno. La Germania vuole più rigore

Lo scudo anti-spread che la Bce sta mettendo a punto avrà delle clausole di garanzia per evitare che gli Stati indebitati continuino a fare deficit. Lo ha affermato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos. L'Eurotower, ha proseguito, inserirà delle clausole di garanzie nello strumento di nuova concezione destinato ad aiutare i Paesi indebitati dell'Europa meridionale, affinché attuino corrette politiche di bilancio. «Reagiremo per evitare la frammentazione con adeguate clausole volte ad evitare l'azzardo morale», ha sottolineato de Guindos a proposito del nuovo strumento destinato a limitare la divergenza dei costi di raccolta tra i membri della zona euro. «È naturale che i rendimenti sovrani differiscano in qualche misura tra i Paesi della zona euro, a causa di fattori specifici come il rapporto debito/Pil, il deficit o i tassi di crescita di lungo periodo», ha affermato, «tuttavia, a volte i rendimenti possono e lo fanno divergere rapidamente dai fondamentali economici». I falchi, infatti, hanno rialzato la testa, con il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, che in vista della riunione del board Bce di domani (il 21 la decisione sui tassi e sullo scudo) ha tracciato una linea politica di rigore, riportando la Germania su posizioni pre-pandemia. Si è detto «sorpreso» che il Patto di stabilità sia stato sospeso fino al 2023, e ha criticato i «segnali sbagliati» che si inviano quando si dà «l'impressione che le regole di bilancio non saranno più realmente vincolanti in futuro». E sullo scudo anti-spread ha puntato paletti molto precisi: è «indispensabile» che abbia una «efficace condizionalità fiscale», perché gli Stati membri «devono continuare ad avere incentivi sufficienti per portare avanti le loro politiche di bilancio ed economiche in modo sostenibile e ridurre i debiti».

E il rigore vale per tutti: l'Eurotower, una volta alzati i tassi, pensa a una stretta sui depositi di quella liquidità che le banche europee hanno preso a prestito da Francoforte per evitare di regalare lo stesso denaro due volte.

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