Per Benetton un maxi-affare a Porto Rico

Ad Abertis una gara da 2,8 miliardi per privatizzare quattro autostrade

Per Benetton un maxi-affare a Porto Rico
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Abertis si aggiudica con un'offerta da 2,85 miliardi di dollari quattro autostrade a pedaggio a Porto Rico, nell'ambito del più grande processo di privatizzazione messo a punto dallo Stato caraibico. La società, controllata dall'italiana Mundy's e dalla spagnola Acs, ha finalizzato così la prima grande operazione da quando la scorsa estate è stato definito un nuovo accordo di collaborazione strategica tra i soci, che hanno rilevato Abertis cinque anni fa con un investimento da 17 miliardi di euro.

«La nuova piattaforma di investimenti definita da Mundy's e Acs lo scorso luglio inizia a funzionare e a produrre i primi risultati», ha commentato l'amministratore delegato di Mundy's, Andrea Mangoni, «la vittoria della gara in Porto Rico dimostra infatti che Abertis, grazie al suo nuovo assetto e alla qualità del suo management, ha ora le carte in regola per essere fortemente competitiva sui mercati internazionali». Il gruppo controllato da Edizione, la cassaforte guidata da Alessandro Benetton, secondo gli accordi stabiliti dal riassetto esprime il ceo di Abertis, mentre Acs il presidente e il direttore finanziario. Per sostenere l'operazione in Porto Rico, i due soci si sono accordati per un aumento di capitale fino a 1,3 miliardi di euro.

I nuovi asset, spiega una nota di Abertis e Acs, «aggiungono 192 chilometri di strade altamente strategiche» che collegano le aree più densamente popolate all'area metropolitana di San Juan, nonché al Sud e all'Est. Si tratta delle ultime quattro autostrade col sistema a pedaggio rimaste sull'isola, che rappresentano insieme oltre il 60 per cento del traffico.

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