Pare finalmente esserci all'orizzonte una piccola tregua per quanto concerne i consumi di famiglie e imprese: secondo i dati relativi al mese di ottobre, infatti, le tariffe del gas naturale hanno subito un calo del 12,9% rispetto a quelli che erano stati i costi registrati nel trimestre che va da luglio a settembre.
Si può parlare di un calo in un certo senso atteso, per il fatto che già l'andamento delle quotazioni del gas sul mercato europeo aveva anticipato il trend attuale: solo nell'ultimo mese, infatti, si era registrata una sensibile diminuzione, attestatasi mediamente tra il 35% e il 40%. Nonostante le buone sensazioni alla vigilia, comunque, il decremento di 12,9 punti perecetuali è andanto ben oltre le più rosee aspettative e potrà essere un buon trampolino di lancio verso i prossimi aggiornamenti del tariffario, in calendario nei primi giorni di dicembre.
Sulla diminuzione dei costi, è innegabile, hanno influito le inusuali condizioni climatiche di queste prime settimane autunnali, con temperature decisamente più miti rispetto alle medie stagionali. Un altro elemento determinante è rappresentato di certo dalla politiche di risparmio attuate tanto dalle famiglie quanto dalle imprese italiane, nonché dai primi segnali di recessione, che hanno portato a un inevitabile rallentamento della produzione industriale.
Il monito di Arera
"Non abbassiamo la guardia", esorta il presidente di Arera Stefano Besseghini, che predica prudenza sottolineando il fatto che presumibilmente si tratta solo di una tregua."Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente, ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato", deve constatare Besseghini. "E, se è vero che hanno avuto in impatto modestro per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale", prevede il presidente di Arera,"con prezzi che sono previsti in risalita per la maggior domanda dei mesi freddi". Prudenza, quindi, senza farsi prendere da un eccessivo ottimismo.
Il prezzo del gas resta comunque alto, nonostante la flessione rispetto al trimestre precedente, ed è probabile che un primo riscontro di questo peso eccessivo dei costi possa emergere in particolar modo nel momento in cui, a causa dell'inevitabile diminuzione delle temperature, si incrementeranno i consumi di gas per il riscaldamento delle abitazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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