Importanti novità per l'erogazione una tantum del bonus 200 euro previsto dallo Stato. Se inizialmente la misura era prevista soltanto per i lavoratori autonomi che nel 2021 non avevano superato la soglia di reddito pari a 35mila euro, adesso il Dl Aiuti ha previsto l'apertura anche per i dipendenti con una contribuzione figurativa integrale.
La circolare Ipns
Con la circolare n. 111/2022, l'Inps ha spiegato che i destinatari della misura sono i "lavoratori con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 che, fino alla data di entrata in vigore del "Decreto Aiuti", non hanno beneficiato dell'esonero (legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1, comma 121), poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall'Inps". Il bonus sarà erogato automaticamente tramite i propri datori di lavoro insieme allo stipendio previsto per il corrente mese di ottobre.
Il lavoratore dovrà dichiarare al proprio datore di non aver già ricevuto il bonus 200 euro in precedenza ed essere stato destinatario, tra il 1° gennaio e 18 maggio 2022, "di eventi con copertura di contribuzione figurativa". Ma di quali eventi si tratta? Come spiega Quifinanza, i casi riguardano maternità, malattia, congedo o cassa integrazione: in quest'ultimo caso la motivazione principale è nella mancata ricezione della busta paga relativa alle retribuzione del mese con un esonero pari allo 0,8%.
Cosa succede agli autonomi
Come abbiamo visto sul Giornale.it, inizialmente la misura era stata pensata soltanto per i lavoratori autonomi che nel 2021 non avessero superato in reddito massimo di 35mila euro e che alla data del 18 maggio 2022 fossero iscritti a una gestione previdenziale e fossero in possesso di una partita Iva. La domanda si riesce a fare facilmente: bisogna collegarsi con il sito Inps, entrare tramite password e Spid ed essere in possesso di una copia della carta d’identità assieme al codice fiscale. Senza questi requisiti non sarà possibile ricevere il bonus come ha ricordato, con una circolare, la stessa Cassa Forense.
Attualmente, il fondo possiede 600 milioni di euro: saranno quindi "premiate" le domande che vengono presentate in ordine cronologico fino a esaurimento della cifra prevista dallo Stato. Infine, non potranno beneficiare della misura da 200 euro i lavoratori che avranno guadagnato più di 2.692 euro, per 13 mesi, nel 2021.
Nel caso in cui, nel frattempo, ci fosse stato un aumento di stipendio e la soglia appena descritta viene superata, il lavoratore sarà tenuto a "conguagliare" il bonus nel momento della compilazione della dichiarazione dei redditi e restituire la cifra in eccesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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