Bonus asilo nido: quali sono le novità in arrivo

Gli incentivi statali per aiutare le famiglie con bambini agli asili nido sono bloccati: ecco per quale motivo e cosa può succedere con il bonus

Bonus asilo nido: quali sono le novità in arrivo

Le scuole sono ricominciate già da oltre un mese e con esse i sostegni per le famiglie maggiormente in difficoltà: è stato pensato con questo criterio il bonus asilo nido che, però, non potrà essere utilizzato da tutti coloro che, pur rientrando nei requisiti, faranno domanda. Infatti, sono già circa 60mila le famiglie che aspettano una risposta per capire se potranno usufruire della misura o meno.

Esauriti i bonus

Come mai si sta verificando questa imprevista lista d'attesa? L'Inps ha fatto sapere di finito le risorse a disposizione, le domande pervenute finora sono state più alte dei fondi previsti dal governo. Per la cronaca, il contributo economico di cui hanno usufruito le famiglie pià fortunate oscillava tra 136 e 272 euro in base all'Isee. Adesso, come scrive Wallstreetitalia, la richiesta viene "protocollata con riserva", ovvero non si sa se potrà essere accolta o meno.

Cosa può cambiare

A questo punto, chi non avrà avuto il bonus dovrà necessariamente aspettare la fine del 2022 per avere una risposta. Le strade sono due: la prima è che ci possano essere meno richieste se, ad esempio, qualche bambino si sia dovuto assentare per lungo tempo dall'asilo senza che possa essere erogata la misura. Qualora si liberassero i fondi si procederà in ordine di presentazione della domanda per dare il contributo statale. Di sicuro, però, non è la strada più semplice: è per questo motivo che l'Inps ha chiesto al governo di dare nuovi fondi alla misura e implementarla consentendo un minimo di 544 euro a famiglia fino a un massimo di 1.088 euro.

"Attesa di nuovi finanziamenti"

La misura è stata pensata per le famiglie in difficoltà che iscrivono i propri figli all'asilo nido di una scuola pubblica o privata. Il denaro sarà reso disponibile anche per i bambini al di sotto dei tre anni e con gravi patologie che non gli consentono di poter andare a scuola. La notizia, però, è come una spada di Damocle per tutte le famiglie che sono già alla prese con il caro bollette, caro carburanti e con tutti gli aumenti sul carrello della spesa. "Per ora non abbiamo possibilità di istruire positivamente queste domande ma le stesse non vengono respinte e restano in attesa di nuove fonti di finanziamento. Al riguardo, infatti, va precisato che le domande protocollate con riserva potranno essere liquidate per effetto del graduale sblocco degli importi", scrive l'Inps dando un barlune di speranza.

Dal 2017, anno in cui è stata

introdotta la misura, sono stati erogati ben 553,8 milioni di euro nel 2022 con l'anno in corso che ha visto un sensibile aumento delle richieste arrivate già a 365mila e con oltre 60mila in attesa di essere protocollate.

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