In prossimità delle scadenze delle tasse sul reddito, i contribuenti valutano tutte le possibilità offerte dalle normative in vigore per risparmiare. In particolare, a interessare sono le detrazioni fiscali e l’Agenzia delle entrate ha meglio specificato le misure riguardanti i bonus casa. Un elemento fondamentale è quello relativo ai costi vivi per i lavori di riqualificazione. Con i nuovi termini non sono detraibili solo questi ultimi, ma anche le spese per le asseverazioni realizzate dai tecnici.
Il meccanismo delle detrazioni fiscali
Come funzionano le detrazioni fiscali è molto semplice. Se i lavori sono stati assegnati prima del 2021, la proposta per le detrazioni è già stata avanzata l’anno successivo a quello della spesa e da quel momento in poi il risparmio sulle tasse da pagare scatta in automatico di anno in anno. Per la prossima dichiarazione dei redditi, invece, dovranno essere dimostrate le spese sostenute nel 2021. A tal proposito, sarà indispensabile esibire i giustificativi dei costi sostenuti e i certificati di pagamento.
Quali sono i costi detraibili
Tra le spese che possono essere detratte, come riporta il portale Mutui online, ci sono anche quelle per i visti e le asseverazioni dei bonus casa, ovvero l’incartamento necessario per dimostrare la presenza di tutti i requisiti tecnici richiesti per ottenere il beneficio. Per il Superbonus 110% serve una doppia asseverazione, poiché devono essere ritenuti congrui ai listini delle istituzioni i costi sostenuti. Questo procedimento è stato esteso anche ad altri bonus sull’edilizia.
Le tempistiche
Con la legge di Bilancio
2022, le detrazioni fiscali sono garantite per i costi sostenuti per il rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e delle asseverazioni relative a tutti i bonus casa, e valgono per l’intero anno 2021.
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