L'inedita doppia emissione dell'Italia fa centro e attira richieste record. Il Tesoro ha capitalizzato l'appetito verso la carta italiana da parte degli investitori a caccia di rendimenti interessanti e allo stesso tempo guardano con diffidenza alla vicina Francia a causa della sua maggiore instabilità politica. A giocare a favore dei Btp c'è anche il recente aggiornamento al rialzo dell'outlook sull'Italia deciso venerdì scorso da Fitch Ratings.
L'emissione di Btp ha calamitato nella giornata di ieri ordini per 206 miliardi di euro complessivi suddivisi tra il nuovo Btp a 7 anni e la riapertura del Btp a 30 anni. Le emissioni sono avvenute via sindacato, una modalità che permette di raccogliere rapidamente grandi somme diversificando al contempo la base di investitori.
Nonostante i tre tagli dei tassi decisi da parte della Bce da giugno a oggi, e il conseguente ridimensionamento dei rendimenti presenti sul mercato dei titoli di Stato, i titoli di Stato italiani continuano a presentare cedole di tutto rispetto, che per le scadenze più lunghe vanno ancora oltre il muro del 4%. Il nuovo Btp a 7 anni ha attirato richieste pari a 99 miliardi, ossia quasi 10 volte il quantitativo emesso di 10 miliardi. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,831 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all'emissione del 3,2%. Per quanto riguarda la riapertura del Btp a 30 anni e cedola 4,30%, l'importo emesso è stato pari a 3 miliardi a fronte di una domanda di circa 107 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 101,104 corrispondente ad un rendimento lordo del 4,279%. La scadenza più lunga ha attirato più interesse in primo luogo per l'elevato rendimento che difficilmente gli investitori potranno rivedere nei prossimi mesi se la Bce continuerà a ritoccare al ribasso i tassi di interesse dell'eurozona. Il mercato si aspetta almeno altri 5 tagli nei prossimi 12 mesi con costo del denaro scivolare in area 2% rispetto al 3,25% attuale. In attesa di conoscere nei prossimi giorni lo spaccato della domanda, in base ai riscontri del recente passato si può ipotizzare facilmente una netta maggioranza di richieste provenienti dall'estero (gli investitori esteri si sono aggiudicati oltre il 75% dell'emissione del Btp trentennale del mese scorso).
La doppia nuova emissione del Tesoro arriva dopo la promozione di Fitch che ha rimarcato «l'aumento della credibilità fiscale dell'Italia e l'impegno del governo nei confronti delle norme fiscali dell'Ue» e con il livello dello spread Btp-Bund sui minimi a tre
anni, a livelli più che dimezzati rispetto a due anni fa quando il governo Meloni era in fase di insediamento. Contestualmente il differenziale tra Italia e Francia in questo 2024 è passato da 115 a meno di 50 punti base.
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