Il pallone scotta. Il Sistema calcio ha la febbre molto alta. Oggi è praticamente in fuorigioco, anche se il problema esiste da anni. A più riprese se ne sono occupati anche validi giornalisti che sanno esaminare il bilancio di una società. Ricordo il libro scritto da Vittorio Malagutti nel 2002 dal titolo eloquente e lapidario: I conti truccati del calcio. Con sottotitolo dal sapore della sentenza: Perché il mondo del pallone è sull'orlo del fallimento. Vent'anni dopo la situazione è oltre il livello di guardia. Non è un problema italiano, ma globale. Ma questo non può essere motivo di consolazione, semmai di ulteriore preoccupazione. Siamo sul Titanic ma l'orchestra continua a suonare. Poi lì sappiamo come è andata a finire.
Le società di calcio sono Spa, alcune anche quotate in Borsa, con i loro bilanci che devono rispettare i principi contabili .Mi domando se sia realistico che li disattendono e ne seguano di propri. C' e' un codice civile e penale ma non per loro .Per come stanno le cose credo sia un'impresa quasi fuori dalla realtà. Per natura non sono un pessimista, ma in questo caso vedo il pallone prossimo a sgonfiarsi con sempre più società in gravi difficoltà economico/finanziarie alle prese con capitali netti azzerati e con la naturale conseguenza, non certo piacevole, di amministratori e sindaci chiamati a rispondere nelle sedi civili e penali. Un sistema malato va riformato alla radice. Non è mai la soluzione opportuna quella di praticare interventi in superficie e nascondere la polvere sotto il tappeto. In questo caso sotto il manto verde del terreno di gioco. I rimedi ci sono basta volerlo. Occorre essere lungimiranti, azzerare, fissare regole nuove e certe. I metodi della finanza creativa non sono la strada giusta da perseguire. Si tratta di una creatività che sa più di furbizia.
E infatti i conti veri non tornano mai anche se si prova di tutto per farli tornare. La deregulation senza limiti merita di essere annullata dal var. Urge scrivere nuove regole del gioco. E mettere professionisti capaci ad arbitrare!
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.